Uno spicchio opaco in un Napoli mille culure. Perché nell'oasi felice c'è qualcuno che proprio non riesce a sorridere. Un piccolo numero, individuabile in non più di cinque, in attesa di maggior continuità se non addirittura la prima chance. Come Henrique Adriano Buss, l'unico insieme a Ivan Strinic a non aver nemmeno esordito in quest'avvio stagionale. Tra i due, forse quel che vive la peggior situazione. Perché se il croato ha pagato i vari problemi fisici che l'hanno condizionato nell'inserimento dei nuovi schemi, il brasiliano ha invece lavorato sin dal primo giorno col neo allenatore senza scalare posizioni. Né contro il giovane Koulibaly, né tanto meno col nuovo arrivato Chiriches che Sarri nemmeno conosceva: una bocciatura amara.
Un triste compleanno per l'ex Palmeiras, che oggi ha compiuto 29 anni. Non è poi così difficile immaginare quale sia stato il desiderio espresso soffiando le candeline, ma non sembrano esserci molte chances. Un avvio sorprendente da esterno destro, poi il calo progressivo fino a scomparire complice, forse, anche l'appagamento per la convocazione al Mondiale brasiliano. E tornano alla mente le parole del procuratore, rilasciate lo scorso 30 agosto in esclusiva ai nostri microfoni: "Permanenza per un eventuale addio a gennaio? No, assolutamente. Ha un contratto fino al 2017 e la volontà è quella di rispettarlo pienamente". Situazione probabilmente cambiata, nel frattempo. Con la società che dall'altra parte sembra avere le idee piuttosto chiare: a gennaio sarà uno dei sacrificati per rinforzare ulteriormente la rosa. Tranne clamorosi colpi di scena, due anni dopo saluterà quella città che l'aveva accolto con tanto scetticismo dalla Serie B brasiliana. Anno nuovo e vita nuova, il Brasile lo aspetta.
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