di Marco Lombardi - Twitter: @marcolombardi24
Il tempo per metabolizzare la batosta di domenica sera non c’è nemmeno quasi stato. Subire una rimonta in casa, l’ennesima della stagione e soprattutto in quel modo quando ormai la gara sembrava vinta, è un boccone amaro da digerire per la squadra di Benitez, già colpita più volte nell’orgoglio a partire dall’eliminazione ai Play Off di Champions League contro l’Athletic Bilbao che torna continuamente alla mente. Con la giornata di campionato conclusa ieri sera quando la Lazio abbattendo la Fiorentina in casa per 4-0 ha raggiunto gli azzurri al 3° posto in classifica, la squadra di Benitez si proietta anima e corpo verso la gara di giovedì contro la Dinamo Mosca, quando i russi arriveranno al San Paolo in trasferta per l’andata degli ottavi di finale di Europa League. Un’occasione unica per riprendersi il San Paolo e ridare entusiasmo ad una piazza e a dei tifosi che dopo la sfida pareggiata con l’Inter hanno fischiato la squadra all’uscita dal campo da gioco. Con una vittoria non solo il passaggio del turno sarebbe sicuramente più agevole in vista del ritorno a Mosca tra 7 giorni, ma darebbe ulteriore linfa al sogno voluto e cercato ormai da inizio anno da squadra e tifosi che si concretizzerebbe varcando le mura dello stadio Narodowy di Varsavia, sede della finale di Europa League.
Rassicura ancor di più in tal senso dare uno sguardo agli altri ottavi di finale, in cui almeno 3 big e pretendenti alla vittoria finale come Fiorentina, Roma, Wolfsburg, Inter, Villareal e Siviglia, verranno eliminate poiché giocheranno l’una contro l’altra. Arrivando ai quarti, non prima di aver superato l’ostacolo Dinamo Mosca, le partite da giocare prima della finalissime sarebbero solo 4, auspicando magari anche l’aiuto di un’urna benevola in quel di Nyon. Dopo una cocente delusione rialzarsi e provare a dare il massimo è sempre l’atteggiamento giusto da avere, spalla a spalla, verso l’obiettivo finale, a partire dalla gara di giovedì, per provare a sognare ancora…