La prestazione di Matteo Politano contro il Monza ha messo in evidenza per lâennesima volta il grande contributo difensivo che lâex Inter ha implementato nel suo bagaglio tecnico. Ed in una squadra votata innanzitutto allâequilibrio tattico e al mantenimento di questâultimo, questa è una delle doti che possono portare ad una maglia da titolare. Certo, David Neres è uno che spacca le partite con la sua esplosività , ed i quattro assist in 128 minuti - uno ogni 32â - lasciano lâacquolina in bocca perchè vederlo dal primo minuto potrebbe essere intrigante.
Il duello sulla fascia è qualcosa che si ripete più o meno da un decennio in casa Napoli. Sulla destra câè stato, ad esempio, quello tra Politano ed Hirving Lozano, con i due che si sono alternati cucendosi entrambi lo scudetto sulla maglia. Ma in quanto a similitudini, forse, si può tornare a undici anni fa. Quando sulla fascia sinistra allenata da Rafa Benitez câera Lorenzo Insigne, e alle sue spalle lâultimo arrivato Dries Mertens. I tempi del belga ala sinistra, ben prima che iniziasse a spaccare le porte.
Anche allora, nel 2013, una delle chiavi era la fase difensiva sebbene i due si divisero le prime partite di Serie A dal 1â causa Champions League: Mertens - che offensivamente era un dribblomane molto più dell'ex capitano azzurro - non ne era totalmente avvezzo, a differenza di una capacità di rientro che Insigne era in procinto di far germogliare nel suo bagaglio tecnico grazie a Benitez. Può esserci un raffronto a undici anni di distanza? Potrebbe rispondere Matteo Politano, lui sì che ha giocato con Neres ma anche con Insigne e Mertens. Quando il belga era, però, già una prima punta.