«Per il coro da stadio chiedo scusa. Io sono un ultrà , seguo il Milan da quando ho cinque anni». à questa l'unica «sciocchezza» di cui il leader della Lega Matteo Salvini sente il dovere di scusarsi. «Tutto il resto - dice a in Mezz'ora - lo sottoscriverei dalla castrazione chimica alla Boldrini». Ma per i cori «chiedo scusa, andrò a Napoli e tornerò a Napoli. à una città stupenda e amministrata malissimo e con sindaci che sono stati una calamità naturale». (ilmattino.it)