“In semifinale non può arbitrare una sestina che non è in grado di gestire una partita. Platini ha fatto una figuraccia, cosa penserà ora nel buio della sua cameretta a Nyon. Forse ha fatto il suo tempo, forse è meglio che se ne vada. Se uno deve organizzare la massima competizione senza poter garantire un arbitraggio, non va bene. Caro Platini, fai una preghiera per migliorare. Magari non ci fa bene alla tasca uscire dalla coppa, ti dico buonanotte Platini, sogni d'oro". Firmato Aurelio De Laurentiis. E’ questo il succo dello sfogo a sorpresa del patron azzurro datato 7 maggio scorso, al termine della sfida tra Napoli e Dnipro terminata 1-1 con il gol di Seleznyov per il pari degli ucraini in fuorigioco di quasi 2 metri, con il guardalinee Haglund che nonostante una visuale perfetta decise di convalidare la rete. Un lecito attacco frontale a Michel Platini e a tutta l’Uefa dopo un arbitraggio ai limiti della decenza del norvegese Moen. Chissà come sarebbe andata a finire poi la questione qualificazione se la gara fosse finita 1-0, ma la cosa certa è che la vittoria al ritorno sempre per 1-0 del Dnipro non sarebbe bastata a passare il turno come invece è accaduto.
Oltre il danno però, è arrivata anche la beffa per il Napoli. Anzi è il caso di dire una beffa al quadrato forse, visto che anche il gol di Seleznyov nella sfida di Kiev era da annullare. Tralasciando questo aspetto però, oggi la commissione disciplinare dell’Uefa ha multato e squalificato il Napoli in vista del prossimo impegno casalingo in una delle due competizioni europee. In occasione della gara contro il Dnipro infatti, si legge sul comunicato dell’Uefa, c’è stata sia una disorganizzazione generale da parte del club partenopeo, sia il lancio di fuochi d’artificio da parte dei tifosi azzurri sugli spalti, i quali hanno poi occupato le scale adiacenti ai seggiolini (che devono restare libere) e utilizzato laser per infastidire i giocatori avversari. Risultato: 80 mila euro di multa e squalifica per la Curva A e B nella prossima partita da giocare al San Paolo in Europa, che resteranno quindi chiuse sia in caso di preliminare di Champions League il 18-19 o 25-26 agosto e sia in caso di approdo ai gironi di Europa League per la prima in casa nel girone. Che questa mano pesante sia stata causata soprattutto dallo sfogo di De Laurentiis è una delle possibilità, sicuramente non ne avremo mai la certezza, ma il dubbio resta fortissimo. Oltre il danno la beffa: buonanotte Platini!