di Marco Lombardi - twitter: @marcolombardi24
Nel bel mezzo della pausa del campionato per le gare delle nazionali, il Napoli si trova tra la sconfitta rimediata appena una settimana fa contro l’Atalanta, con numerose polemiche di addetti ai lavori e tifosi, e la gara da giocare esattamente tra una settimana contro la Roma allo stadio San Paolo per allontanare i giallorossi dal secondo posto in classifica. In questo limbo di emozioni contrastanti tra la delusione di Bergamo e l’euforia del big match coi 55 mila spettatori di Fuorigrotta, spuntano nuovamente le solite pesanti voci di mercato su un giocatore del Napoli. Questa volta, come spesso sta accadendo negli ultimi mesi, è toccato a Lorenzo Insigne.
Che ci siano dei dissapori legati al suo rinnovo di contratto, che ricordiamo scade a giugno 2019, è evidente. Dall’incontro avvenuto tra i suoi agenti e il presidente De Laurentiis a Dimaro nel luglio scorso, non è scaturito nulla di buono. La distanza tra la richiesta e l’offerta sembra al momento abissale. Si parla infatti di quasi 4.5 milioni di euro all’anno chiesti dall’entourage dell’esterno azzurro, a fronte di una controfferta del Napoli di 2.5 milioni all’anno più bonus. Il tutto però, come ribadito più volte dallo stesso Lorenzo,si risolverà quasi certamente nei prossimi mesi, visto che Insigne ha intenzione di continuare a lungo la sua avventura con la maglia della sua squadra. Si tratta evidentemente di un caso da risolvere per la dirigenza azzurra, ma da qui ad affermare come fatto da qualcuno, che Insigne potrebbe essere ceduto dal Napoli a gennaio come soluzione estrema è davvero un’esagerazione. Ovviamente il tutto condito dalle voci sull'insofferenza di Lorenzo in merito al mancato posto fisso nell'11 titolare (che praticamente quasi non esiste più, visti i tanti cambi effettuati da Sarri nelle prime rotazioni stagionali) e all'astinenza da gol. Insomma, ogni volta la stessa storia…