di Marco Lombardi - twitter: @marcolombardi24
Due anni fa di questi giorni, precisamente il 24 novembre 2014 (clicca qui per leggere), ero qui a raccontarvi come il Napoli avesse trovato un’altra arma da sfoderare per il proprio attacco. In quel reparto offensivo c’era Higuain, e ad imbeccarlo con uno schema alquanto insolito per il campionato italiano era spesso Faouzi Ghoulam. Seguendo le orme di Rory Delap infatti, l’algerino aveva preso l’abitudine di servire i suoi compagni (soprattutto il Pipita) con una lunghissima rimessa laterale a scavalcare tutta la difesa, creando azioni pericolosissime nella maggior parte dei casi, ma trovando anche il gol in qualche circostanza come accaduto contro il Cagliari e contro l’Inter in Coppa Italia.
Quello era il Napoli di Benitez, e rimesse di Ghoulam a parte, con lo spagnolo il Napoli non ha quasi mai ottimizzato i suoi schemi da calcio da fermo. Con Sarri nelle ultime due stagioni la musica sembra essere cambiata. Se già dall’anno scorso un leggero miglioramento lo si era percepito, da quest’anno c’è stata una vera e propria svolta. Complice anche il cambio dei battitori di calci d’angolo e calci di punizione, passando da Jorginho a Callejon e Ghoulam, sono arrivati ben 6 gol sugli sviluppi di un corner. Ecco quindi che ritorna il nostro “uomo degli schemi”, che ormai alterna in maniera precisa cross in mezzo con dei quasi tiri in porta che creano nella maggior parte dei casi delle respinte del portiere avversario che ributtando la palla in mezzo all’area serve spesso i giocatori azzurri, come accaduto ieri sera per il gol di Insigne per il 3-0 contro l’Inter. Schemi che ovviamente non potrebbero funzionare senza tanto lavoro sui movimenti e sui blocchi da applicare sui traversoni. Insomma, proprio come due anni fa, il Napoli sembra aver trovato un’altra arma ancora, passando dalle mani ai piedi di Ghoulam…