di Lorenzo Sorianiello
La gara del riscatto. L’ennesima. Milan-Napoli si presenta come solo l’ultima di una ormai lunga serie di opportunità che gli azzurri possono sfruttare per rimettersi in carreggiata. Dai tre pareggi consecutivi è scaturito un effetto domino: non solo hanno allontanato il terzo posto, ma hanno anche rialimentato i dubbi sulla gestione tecnica di Rafa Benitez e, a ruota, le critiche della stampa e di una parte della tifoseria a quei calciatori che, al di là di tutto, restano le colonne portanti del progetto Napoli.
Per interrompere il circolo vizioso, non c’è altra conclusione che tenga, serve ritornare a vincere e gli stimoli certamente non mancano. Da quando, negli anni ’80, Milan-Napoli divenne la sfida scudetto per eccellenza, questa partita ha conservato, quasi fosse diventata una sua intrinseca specificità, le motivazioni e il desiderio di riscatto che da sempre accompagnano la tifoseria partenopea nelle sfide alle ‘grandi’ del Nord. Gli azzurri, dalla loro, non possono più ritardare l’appuntamento con la vittoria, o si rischia che la corsa al terzo posto resti appannaggio delle genovesi. Paradossalmente, però, domani sera sarà Rafa Benitez a dover sfruttare il maggior potenziale di motivazioni offerto dalla trasferta di San Siro.
Per lui, infatti, Milan-Napoli sarà l’occasione di pareggiare i conti, ancora aperti, con Filippo Inzaghi. Quando nel 2005 il suo Liverpool rimontò il 3-0 dei rossoneri e strappò la Champions ad Ancelotti, Inzaghi faceva ancora i conti con un lungo infortunio. Due anni più tardi, ad Atene, Pippo restituì a Rafa la cortesia: prima deviando in rete una punizione di Pirlo, poi scattando sul filo del fuorigioco su assist di Kakà e insaccando alle spalle di Pepe Reina, come solo lui sapeva fare. Oggi, a ben sette anni di distanza, i destini di Benitez e Inzaghi tornano a incrociarsi e questa volta, con Pippo tecnico del Milan, la sfida sarà ad armi pari. Entrambi in panchina, entrambi reduci da un momento difficile, entrambi costretti a vincere.
La posta in gioco è alta, la gara vale sei punti. Dall’Olimpico di Atene al Giuseppe Meazza, Milan-Napoli sarà Benitez contro Inzaghi.