Le 10 cose che non sapevi su Alex Meret: debutto inaspettato con Zielinski e legame forte con Karnezis. Dal rapporto con la famiglia ai tre modelli in porta
Alex Meret, portiere dell'Udinese, è ormai in procinto di passare al Napoli in sede di calciomercato. Il ragazzo classe 1997 ha talento, ha personalità ed in maglia azzurra sicuramente farà esperienza. Tuttavia, pur conoscendolo dal punto di vista tecnico, è meglio andare a scoprire alcune delle sue curiosità.
LE DIECI COSE CHE NON SAPEVI DI ALEX MERET
- Ha iniziato a giocare prestissimo: già dai sette anni calciava il pallone, in seconda elementare, prendendo spunto dal...migliore amico che giocava al Rivolto. Voleva fare il portiere sin dal primo allenamento: la prima maglietta avuta è stata quella di Buffon. L'avventura all'Udinese, invece, è iniziata prestissimo: veste il bianconero sin dai tempi dei Pulcini, quando arrivò dalla scuola calcio Donatello. Piccolo retroscena: l'inizio fu traumatico perchè Meret, tipo riservato, dovette approcciare con i nuovi compagni da zero. Tra di questi c'era Simone Scuffet, compagno all'Udinese e grande amico.
- In una vecchia intervista definì le sue caratteristiche migliori: si reputava abile tra i pali, se la cavava con i piedi nella costruzione del gioco, ma vorrebbe avere più coraggio nelle uscite. Oltre Buffon, altri due portieri come modello: Manuel Neuer, di cui apprezza la personalità, il coraggio e la capacità di giocare con i piedi; Samir Handanovic, per il modo in cui attacca la palla. Tuttavia nella sua stanzetta non c'era il poster di un idolo preciso.
- Per Alex la vicinanza degli allenatori e dei preparatori all'Udinese è stata fondamentale: Sergio Marcon ed Alex Brunner lo hanno impostato dal punto di vista tecnico, mentre Luca Mattiussi lo ha fatto esordire in Primavera dopo averlo avuto ai Giovanissimi: "Uno che sa fare gruppo, è fondamentale: se non c'è gruppo, la squadra non va" disse Meret.
- Il debutto inaspettato in Primavera, nell'agosto 2012 contro il Padova: era passato dai Giovanissimi agli Allievi, era ancora in ritiro e venne chiamato a causa di infortuni e assenze dovute a convocazioni in prima squadra. Se ne uscì con un pareggio per 1-1. Dopo un match con il Milan lo elogiò Filippo Inzaghi, all'epoca allenatore della Primavera rossonera: il club milanese lo cercò sul mercato. Nella Primavera dell'Udinese uno dei suoi compagni fu Piotr Zielinski, nel 2014-2015 ha vinto il premio di Miglior Portiere del Campionato Primavera davanti ad Emil Audero della Juventus e Guido Guerrieri della Lazio.
- La prima panchina allo stadio Friuli: Udinese-Ternana nella Coppa Italia 2014-2015: un grande applauso del pubblico, un'enorme emozione per un giovane Meret che, fino ad allora, al Friuli aveva fatto il raccattapalle. Prima presenza al Friuli da giocatore? Udinese-Al Jaish 4-0, amichevole del 13 agosto 2015. Pur essendo teso, Meret giocò il secondo tempo e non subì gol.
- Come interpreta il ruolo Meret? Per Alex "il portiere deve dare tranquillità, saper gestire e richiamare i compagni, i compagni giocano più facilmente e pure io devo avere la loro fiducia, devono sapere che resto concentrato anche in caso di errori loro"
- Orestis Karnezis dovrebbe essere il suo vice, ed il rapporto tra i due è idilliaco dai tempi dell'Udinese: "Rapporto molto buono, un bellissimo rapporto, ci divertiamo a farci gol a vicenda durante gli allenamenti, posso solo imparare ed è una grande fortuna. Che portiere è? Mi ha sorpreso moltissimo, ammiro di lui l'abiilità tra i pali, è reattivo e con i piedi sbaglia poco. Ha dimostrato cosa sa fare e la capacità migliore è rimanere freddo anche quando le cose non vanno bene, dà contributo grandissimo alla squadra"
- Per Meret è fondamentale il rapporto con la famiglia: ai tempi dell'Udinese, fino al conseguimento della patente, il papà lo ha portato a tutti gli allenamenti, assieme alla mamma e alla sorella che si dilettava nel fotografarlo durante i match. Piccolo extra: in caso di partite importanti, la mamma in alcuni casi preferiva non seguirle.
- A 16 anni, mentre era in raduno con l’Under-17, venne portato al campo di allenamento della Nazionale maggiore per una sessione di tiri con i giocatori convocati dall’allora CT Cesare Prandelli. Si destreggiò, con tanto di parate spettacolari, contro le punizioni di Andrea Pirlo, Alessandro Diamanti, Giuseppe Rossi, Alberto Aquilani, Pablo Daniel Osvaldo ed Alessandro Florenzi. Era il 13 ottobre 2013.
- In una lunga intervista con Udinese TV nel 2015, si lasciò andare ad un divertente botta e risposta: serata tra amici o discoteca? Serata tra amici. Allenamento con la pioggia o col sole? Con la pioggia. Buffon o Neuer? Buffon. Pasta o pizza? Pizza. Italia o estero? Estero. Appuntamento romantico al cinema o al ristorante? Al ristorante. Meglio il rinvio lungo oppure giocare corto il pallone? Giocarla corta.
di Claudio Russo - Twitter @claudioruss
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