Ultime notizie SSC Napoli - La vittoria ottenuta dal Napoli a San Siro contro il Milan porterà a voli pindarici legati allo scudetto, quelli che effettivamente Antonio Conte vuole evitare come ripete ogni volta in conferenza stampa. Ma tra i dati del match ce n’è uno che aiuta a capire quanta disponibilità c’è da parte dei calciatori di fronte alle richieste dell’allenatore azzurro.
di Claudio Russo (@claudioruss)
119-110 non è il punteggio di una partita di basket, bensì il risultato della distanza percorsa dal Napoli e dal Milan. 119,2 i chilometri percorsi dai calciatori del Napoli, solo 110,4 quelli dei rossoneri. Quasi 120 chilometri per gli azzurri, come se avessero fatto più di tre volte la staffetta dallo stadio Maradona al centro sportivo di Castel Volturno (34,3km prendendo la Tangenziale ed uscendo allo svincolo Litorale Dominio). Non è una novità, il Napoli è una delle squadre che corre di più in Italia e ha quattro giocatori nei primi 17 dell’intera Serie A: McTominay primo con 11,912 km di media, Anguissa 12esimo con 11,143, Di Lorenzo 14esimo con 11,122, Lobotka 17esimo con 11,024 km.
Ieri sera una delle chiavi dello 0-2 è stato nello sforzo dei tre centrocampisti, perchè il terzetto formato da McTominay, Gilmour ed Anguissa ha trovato un’energia al limite dell’inesauribile. Escludendo Musah, sono gli unici ad aver superato il muro dei 12 chilometri totali.
Chiaro che a rubare l’occhio siano le 13 azioni difensive di Mathias Olivera, la precisione del destro di Kvaratskhelia, la fisicità e la famelicità di Lukaku. Però la quantità di chilometri percorsa dal centrocampo del Napoli, sempre a pressare in avanti o pronto ad arretrare per fare da frangiflutti davanti alla difesa, ha avuto un ruolo molto importante. 37 chilometri e 742 metri, come se fosse una staffetta olimpionica.