Un quarto d'ora per rompere il ghiaccio, tanto il suo ingresso in campo era nell'aria: Maurizio Sarri ne aveva parlato ampiamente nei giorni scorsi, era questione di minuti. Si è scaldato per tutto il secondo tempo, e al momento del suo ingresso in campo il San Paolo si è lasciato andare ad una esultanza oltremodo esagerata. Come se avesse segnato, Marko Rog.
Sarri ne ha parlato ampiamente in conferenza stampa, dando risalto alla sua prestazione: "E' un giocatore che lascia la sensazione d'essere intelligente: ci farà comodo velocemente, ha un'aggressività di ottimo livello. Gli ho chiesto di applicarsi solo sulla fase difensiva, ma ha anche dei buoni tempi d'inserimento". Questo perchè, per l'allenatore, il croato assomiglia più ad Allan che ad Hamsik. Opinione discutibile, ma tant'è. In tutto questo, però, che partita è stata quella di Marko Rog? Premessa: sul 3-0 l'Inter era in disarmo ed il Napoli era in controllo. Dunque il ritmo, effettivamente, non era dei più agonistici.
Nove passaggi completati su dieci per Rog, con l'unico errore arrivato su un tentativo in verticale dal lato destro del centrcampo verso il vertice sinistro dell'area di rigore; undici passaggi ricevuti in tutto, maggiormente attorno alla trequarti difensiva azzurra. Zero errori nei passaggi all'indietro ed in quelli in orizzontale, nonchè due dribbling riusciti (su due tentati), un pallone recuperato, un tackle vinto (il solo tentato, peraltro), due cross ribattuti in fase difensiva e due falli subiti. Una prestazione un po' a tutto tondo, da contestualizzare certamente. Ma che fa ben sperare per il futuro, mettiamola così.
"Rog? Nessun messaggino dal presidente, non si interessa di queste piccole cose: si interessa alle grandi cose, De Laurentiis l'ho visto prima della partita e non ne abbiamo parlato" ha detto Sarri nel post-partita. Anche se il patron azzurro, al momento dell'annuncio dell'acquisto di Rog, si lasciò andare a più tweet dedicati proprio al ragazzo croato. Possiamo immaginare che, avendolo visto in campo, De Laurentiis sarà rimasto piacevolmente impressionato dal debutto di uno dei talenti più puri della rosa azzurra. A patto che venga aspettato, ovvio.
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