di Leonardo Vivard
Twitter: @LeonardoVivard
La mamma dei polemici, come quella dei cretini d'altronde, è sempre incinta. Le soste nazionali, poi, alimentano i pensieri e le fantasie anche dei giornalisti. Ma va bene anche questo, perchè, ognuno fa il suo mestiere, al di la della professionalità, c'è chi lo fa meglio, chi invece meno.
Nel frattempo però a Castelvolturno si lavora, e come. Sarri non conosce chiacchiera che tenga, scarico per smaltire il lavoro in Nazionale e subito testa all'Udinese. Perchè i grandi, quelli forti, giocano tanto e vincono altrettanto. Stadio Dacia Arena, ore 12.30 match strano, quasi indecifrabile. Partita che viaggia tra l'ostico e la passeggiata. Mentre allo Stadium, non in contemporanea, si giocherà Juventus-Empoli. Tra stoccate Bargiggiane, guerre di comunicati e quant'altro, c'è un match in preparazione. Un match, che come tutti i prossimi, può rappresentare un nuovo punto cucito a mano su quello scudetto che dovrà pur essere attaccato ad una maglia. Che sia azzurra o bianconera difficile dirlo, ma il ronzio delle chiacchiere non fa bene neanche all'ambiente. Forse, proprio gli stessi toni mostrati in quel comunicato della SSC Napoli, non hanno favorito a spegnere un fuoco che magari poteva essere sedato in maniera meno aggressiva. De gustibus, scelte di comunicazione, ma comunicando comunicando ricordiamoci che, tra una clausola e l'altra, quello con il numero 9 deve proseguire sulla retta via, fino ad ora percorsa.
Poi, a fine stagione, il presidente De Laurentiis potrà prendere ogni sua decisione anche contrattuale in merito alla vicenda, ma alzare la voce per zittire il chiasso, talvolta può creare ancor più confusione. Come se non bastasse, ecco che arriva l'affaticamento di Reina. Giusto per ricordare: signori, qui domenica si gioca, e nulla è scritto!
Questo campionato ci ha stupito già due volte in merito alla Juve. Prima quando ha inanellato una serie di sconfitte inaspettate, poi quando (dopo i ko), ha iniziato a vincerne una dietro l'altra. La squadra di Allegri è andata già in queste occasioni contro pronostico, niente può sentenziare che non lo faccia ancora. E in tutto ciò, mercato e mercatini, lasciamoli da parte, ad Udine il Napoli si troverà ad affrontare (dopo Palermo) un'altra squadra reduce da un cambio in panchina. Per preparazione e conoscenza dell'avversario, è qualcosa di indecifrato, non per forza complesso, ma comunque sconosciuto.
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