Uno dei motivi di discussione più in voga nelle ultime settimane può mai riguardare un calciatore che non ha mai giocato? A Napoli, sì. Ma probabilmente anche da altre parti, per carità. Però questo primo mese e mezzo di Marko Rog a Castel Volturno, ed il suo mancato utilizzo nemmeno contro il modesto Crotone, ha scatenato ben più di un dibattito. Certo, Maurizio Sarri ha dato l'impressione di fare sì turnover, ma ruotando i calciatori di cui si fida: ad esempio Diawara, ritenuto ormai pronto.
Lo sarà presto anche Marko Rog: è vero, dopodomani c'è Juventus-Napoli e in città difficilmente si può parlare d'altro (a maggior ragione se sarà il primo incontro tra Gonzalo Higuain, mister 90 milioni di euro, ed i suoi ex compagni di squadra). Ma ci sono alcune parole di Maurizio Sarri che fanno intravedere una speranza anche per il ragazzo cresciuto a Nedeljanca: "Venti giorni fa era molto indietro a livello di preparazione, mentre adesso è poco indietro". Sta ingranando, il piccolo Marko (piccolo, poi: ha 21 anni, ma si sa l'Italia blablabla...). Ipotesi: dopo la sosta, toccherà a lui. D'altronde "rientra nei nostri progetti", ha detto Sarri.
Chissà cosa proverà Rog al suo esordio, potrebbe far sua la canzone "The Moment" degli australiani Tame Impala: "I'll only know in the moment / And anticipation is growing / It's getting closer". L'attesa cresce, ed è sempre più vicina. Zagabria, Nedeljanca, Varadzin, Spalato, Napoli e Perth non sono mai state così poco confinanti.
PS: una cosa, tuttavia, sfugge. Cosa intende Maurizio Sarri quando parla di diverso regime alimentare per il ragazzo? In Croazia cosa mangiano di così strano?
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