Negli ultimi giorni il nome di Unai Emery sembra essere salito in cima alla lista dei tecnici prediletti da Aurelio De Laurentiis per il ruolo di allenatore del Napoli. Il coach del Siviglia garantirebbe una certa continuità al processo di internazionalizzazione del club e, sebbene non abbia alcun tipo di esperienza nel calcio italiano, il lavoro svolto negli anni tra Almeria, Valencia e Siviglia gli vale un portfolio di tutto rispetto. In dieci anni di attività, lo spagnolo ha allenato diversi calciatori di caratura internazionale, molti dei quali devono tantissimo a Emery per il loro processo di crescita e può essere considerato uno dei protagonisti della crescita smisurata del calcio spagnolo negli ultimi anni.
Tra il 2007 e il 2009, negli anni alla guida dell'Almeria, Emery permise a Felipe Melo di sviluppare al meglio le sue potenzialità nel ruolo di interno destro nel centrocampo a tre, in un'annata di grandissimo livello che gli valse la convocazione con la Nazionale brasiliana e l'acquisto da parte della Fiorentina. E anche se forse uno come Alvaro Negredo il goal ce l'ha nel sangue, è stato Emery a lanciarlo nel calcio che conta, in un biennio che fruttò ben 31 reti all'attaccante oggi al Valencia.
E' al Valencia, però, che Emery ha avuto a che fare con i calciatori di maggiore spessore. Con lui in panchina, nella stagione 2008-09, David Villa mette a segno ben 31 reti stagionali, cifra che non è mai più riuscito ad eguagliare. Quando l'attaccante lascia Valencia in direzione Barcellona, Emery punta tutto su Soldado, che in due stagioni sigla ben 52 goal. Rilancia David Silva dopo l'infortunio e lo proietta in orbita City. E' sempre Emery che valorizza, giovanissimi, Ever Banega, Jordi Alba e Jeremy Mathieu: il primo lo porterà con se al Siviglia, gli altri due sono finiti al Barcellona.
Il Siviglia delle due Europa League di fila è storia nota: Unai Emery ha portato il club spagnolo in ben due occasioni sulla vetta d'Europa, contribuendo all'esplosione di calciatori come Carlos Bacca, la stella colombiana che ha incantato mezza Europa, il polacco Krychowiack, oggetto del desiderio di molti club in Premier League, e i talenti nascenti Kondogbia, Vitolo ed Aleix Vidal, anche lui nel mirino del Barcellona. Insomma, Unai Emery è uno che con i campioni ci sa fare e in un ambiente come quello napoletano, che ambisce ad entrare nell'olimpico delle grandi, sarebbe più perfetto, a patto che il presidente De Laurentiis gli fornisca gli strumenti adatti per condurra una campagna acquisti di tutto rispetto che, chissà, potrebbe prevedere anche qualche 'fedelissimo' del tecnico.