Altro giro, altra corsa. Altra annata e altra rivoluzione in casa Napoli. Dopo il biennio altalenante targato Rafa Benitez che ha portato al club di Aurelio De Laurentiis 2 trofei in bacheca, la squadra è stata affidata al praticamente “esordiente” Maurizio Sarri, con il Napoli al suo secondo anno di Serie A in carriera ad ormai 56 anni. Con l’arrivo del tecnico toscano c’è stata un’altra ondata di acquisti e cessioni che ha coinvolto e coinvolgerà praticamente tutta la squadra azzurra. A partire dalla porta con gli arrivi di Reina e Gabriel, passando per difesa e centrocampo con Chiriches, Hysaj, Valdifiori e Allan. Come detto, tante anche le cessioni però: Mesto, Britos, Gargano e Inler (quest’ultimo sta per firmare col Leicester) hanno già salutato, ma sono in lista di sbarco Rafael, Andujar, Henrique e Zuniga. Se anche il colombiano dovesse essere ceduto definitivamente così come si è paventato nelle ultime settimane, potremmo dare per terminata definitivamente un’era in casa Napoli. Gli unici reduci dell’epoca “Mazzarriana” infatti, resterebbero Marek Hamsik e Christian Maggio (considerando che Insigne è tornato in azzurro solo all’ultimo anno al Napoli del tecnico livornese).
Entrambi saranno protagonisti ancora a lungo (per i prossimi 3 anni l’esterno vicentino) delle vicende legate al club partenopeo, ma resta vivo nelle menti dei tifosi azzurri il ricordo di quando entrambi fecero parte della squadra allenata da Mazzarri che girò l’Europa in Champions League uscendo sconfitta solo ai tempi supplementari dallo Stamford Bridge di Londra sfiorando un’impresa titanica entrando nei quarti di finale della massima competizione europea. Con l’augurio che i due capitani azzurri riescano a ripetere tale impresa con Sarri, finisce un’era e ne inizia subito un’altra, tinta d’azzurro s’intende…