Qualificazione ai sedicesimi di finale di Europa League ormai ad un passo per il Napoli. Dopo le prime tre vittorie in altrettante gare nel girone D, gli azzurri sono al primo posto in solitaria e con un risultato positivo nella sfida di giovedì sera contro il Midtjylland tra le mura amiche del San Paolo, avranno aritmeticamente conquistato l’accesso alla fase successiva del torneo, ad eliminazione diretta, che ripartirà da febbraio in poi. Un aspetto che non va assolutamente sottovalutato, visto che d’ora in poi Sarri avrà la possibilità di far ruotare in maniera molto più ampia i suoi giocatori nelle restanti gare della competizione europea che impegneranno il Napoli fino a metà dicembre, intervallando tra l’altro gare importanti di campionato come quelle contro Roma e Inter.
Chi può approfittare in primis di questa situazione è uno degli oggetti misteriosi di quest’inizio di stagione per il club partenopeo: stiamo parlando di Nathaniel Chalobah, centrocampista di proprietà del Chelsea arrivato in prestito alla corte di Maurizio Sarri lo scorso 31 agosto all’ultimo giorno di mercato per infoltire la zona mediana della rosa azzurra. Fino ad ora lo abbiamo visto esultare come un matto in panchina ai gol dei suoi compagni, o disperarsi domenica pomeriggio a Marassi insieme ad El Kaddouri per le occasioni da rete sprecate da Callejon e Insigne. In campo invece, solo 5 minuti nella gara di Europa League contro il Legia Varsavia, con il suo ingresso in campo avvenuto quando la partita era ormai chiusa a favore del Napoli. Un totale mancato utilizzo che gli è costato anche il posto in nazionale Under 21, dove non gioca più titolare dal momento del suo arrivo in azzurro. Contro il Midtjylland giovedì potrebbe esserci il suo esordio da titolare con la maglia azzurra, magari per provare a scrollarsi di dosso questo alone di mistero che lo circonda.