Di Manuel Guardasole (Twitter: @MGuardasole)
Lento, impacciato, impreciso e distratto: è l'Albiol "version 2014/15", il Raul Albiol allenato da Benitez e che commetteva tanti, forse troppi errori individuali. Forse mancava Reina alle sue spalle, forse non aveva al suo fianco un Koulibaly maturo e sfrontato, forse o probabilmente non aveva il giusto 'filtro' a centrocampo, ma sicuramente il difensore spagnolo era sulla bocca di tutti gli addetti ai lavori, e non per degli elogi: Albiol sembrava esser ormai entrato nella fase calante della carriera di un calciatore che, non essendo velocissimo, ha bisogno di una fase difensiva adeguata e del giusto apporto ad essa da parte dei compagni.
Ma poi è arrivato Sarri, e l'Albiol "version 2015/16" sembra essere rinato gradualmente: il passaggio al 4-3-3 e il tanto lavoro sulla fase difensiva voluto da Sarri hanno sicuramente aiutato la rinascita del centrale spagnolo. Le prime giornate però, la difesa e Albiol in particolare non avevano retto benissimo, ricordando gli errori della scorsa stagione e andando in difficoltà contro gli attaccanti rapidi di Sassuolo, Sampdoria ed Empoli: Albiol in particolare fu protagonista di qualche distrazione di troppo, soprattutto in occasione del secondo gol dell'Empoli di Pucciarelli su cross di Saponara, che crossa dopo aver vinto un rimpallo proprio ai danni dello spagnolo.
Poi il Napoli passa al 4-3-3, Albiol viene schierato da Sarri praticamente sempre in Serie A, mentre in Europa League viene spesso fatto rifiatare disputando solo una gara da titolare contro il Brugge al San Paolo e 22' nel 5-2 al Legia Varsavia.
Attento, preciso, sereno, concentrato, maturo e con...una precisione altissima nei passaggi diventa l'Albiol "version 2015/16" grazie alla 'cura Sarri': il Napoli gioca bene, impone il suo gioco e lo fa spesso facendo partire l'azione proprio dai piedi di Albiol e Koulibaly. Lo spagnolo diventa insostituibile per l'allenatore campano: è con Reina il più utilizzato da Sarri in Serie A, con 1.980' giocati, giocando praticamente 90' in tutte e 22 gare disputate fino ad ora nel campionato italiano.
C'è poi un'altra statistica, che mostra la sua maturità e serenità in questa rinascita a Napoli con Sarri. Il centrale spagnolo classe '85 non è solo un ottimo difensore, che con Koulibaly sta facendo le fortune dei partenopei, ma è tornato anche ad essere un ottimo palleggiatore, un 'centrocampista' che gioca in difesa che sappia far partire l'azione senza rischiare e sprecare troppi palloni: Albiol, contro l'Empoli al San Paolo, non ha sbagliato alcun passaggio, completando 61 passaggi su 61 tentati; numeri simili aveva già fatto nella gara precedente al Marassi contro la Sampdoria, con il 92,7% di passaggi completati (52 su 57) e contro il Frosinone, con l'88,3% (53 su 60).
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