A Bergamo, la Lazio si è consolata con il gol di Parolo e con un obiettivo Europa sempre più vicino, anche se non ancora matematico: l’1-1 con l’Atalanta, però, è valso il momentaneo sorpasso della Roma al secondo posto e due punti guadagnati dal Napoli, ora quarto a soli quattro punti dai biancocelesti e con lo scontro diretto da giocare al San Paolo all’ultima giornata. Conseguenze di una lieve flessione, che ha portato la Lazio a vincere una sola delle ultime quattro partite: il calendario, dopo Juve-Lazio, doveva essere amico di Pioli, che invece ha lasciato punti sia al Chievo che all’Atalanta, portando a casa solo la vittoria contro il Parma.
Ora arrivano le partite più dure, ma tornano anche quelli che erano stati i protagonisti della serie di otto vittorie consecutive, che ha portato la Lazio ad aumentare le proprie aspettative in vista del finale di stagione: non più la “semplice” Europa League, ma la Champions addirittura senza passare dai preliminari. Ieri si è sentita la mancanza di Klose, ma è tornato Djordjevic, seppur non al meglio dopo i tre mesi di stop; domenica, contro l’Inter, dovrebbero rivedersi sia Biglia che De Vrij. L’argentino è fermo da Juve-Lazio, l’olandese dalla settimana prima (Lazio-Empoli): la caviglia di Biglia e il ginocchio di De Vrij sono in via di guarigione e mercoledì - alla ripresa dopo la giornata di riposo prevista per domani - i due potrebbero già tornare in gruppo. Mercoledì, dovrebbe essere anche il giorno del rientro in campo in una gara ufficiale di Santiago Gentiletti: l’argentino, tornato nella lista dei convocati per Atalanta-Lazio, potrebbe scendere in campo con la Primavera, che affronta l’Avellino nel recupero della sfida rinviata lo scorso weekend per la finale di Coppa Italia. Qualche apprensione solo per Senad Lulic, che ha saltato Atalanta-Lazio per un problema al polpaccio. (gazzetta.it)