di Marco Lombardi - Twitter: @marcolombardi24
Nemmeno il tempo di dare il via ufficialmente alla sessione estiva di calciomercato 2015, che in Serie A si è scatenato un vortice di acquisti e cessioni da far impallidire qualsiasi gioco manageriale sul calcio. Tra Juve, Milan, Inter, Roma e Napoli, ci sono stati già svariati super colpi chiusi a cifre milionarie, ed altri che stanno per concludersi. Discorso simile anche per le cessioni, visto l’addio illustrissimo di Carlitos Tevez alla squadra allenata da Massimiliano Allegri, con il numero 10 argentino che ha salutato i bianconeri per tornare in patria nel suo Boca Juniors, mentre nel frattempo è impegnato in Cile per la Copa America. E’ stato proprio il suo il calcio di rigore decisivo che ha portato l’albiceleste in semifinale del torneo dove la squadra del Tata Martino affronterà il Paraguay.
Chi sarà al fianco di Tevez, presumibilmente in panchina visto il trio stratosferico messo in campo formato da Di Maria, Messi e Aguero, è il Pipita Gonzalo Higuain, al centro di numerose voci di mercato già da svariati mesi che si sono poi acuite dopo l’addio di Rafa Benitez e l’approdo in azzurro di Maurizio Sarri. Nel suo destino però sembra profilarsi uno scenario differente rispetto al suo connazionale Apache, visto che nelle ultime ore il Napoli ha fatto sapere al mondo intero di aver praticamente blindato il n°9 azzurro con una clausola rescissoria choc da far impallidire anche il più ricco degli sceicchi e magnati del petrolio arabi proprietari dei più disparati club in giro per l’Europa. 94.736.000 €, questa la cifra necessaria per strappare Higuain al Napoli e bypassare il volere della società. Una clausola ben più alta di quella fissata a suo tempo per Edinson Cavani, che in proporzione con i suoi 104 gol segnati in tre stagioni aveva inciso ancor di più del Pipita in queste tre annate dei partenopei. A meno quindi di clamorosi e colpi di scena con un’offerta che rasenti la cifra della clausola, Higuain vestirà anche l’anno prossimo la maglia azzurra, per blindare il suo Napoli nelle alte sfere del campionato italiano e dell’Europa League.