Ultime notizie Serie A - La sosta permette di analizzare lucidamente l'intoppo della squadra di Conte in Venezia-Napoli. C'è chi vuole speculare, e quindi ironizza e spinge l'acceleratore sulle dichiarazioni del tecnico sul "campo bagnato" non a sufficienza. Ma in pochi sottolineano la "morte del calcio", andata in scena sul campo del Penzo. Che sia stato esso bagnato a sufficienza o meno, non è l'unico mezzuccio utilizzato per ridurre al minimo la pericolosità della squadra di Conte.
Sì, perché dal match report fornito dalla Lega Serie A di Venezia-Napoli, un altro ampio discorso si può, e si deve fare, sul tempo effettivo di gioco. L'arbitro Mariani ha fatto sì che la partita fosse continuamente spezzettata da falli e perdite di tempo, concedendo un tipo di gioco ostruzionistico che fa male al calcio italiano in generale.
Infatti, andando ad analizzare i freddi numeri di Venezia-Napoli, si evince che dei 100'22' minuti di gioco (compresi i minuti di recupero), il tempo effettivo di gioco è stato di soli 48'55'', il 49% del match. Meno della metà. Per più della metà di gara, non si è praticamente mai giocato. Questi i tempi effettivi dei due tempi:
C'è da dire che sicuramente hanno inciso anche le pause per gli infortuni di Radu e Rrahmani, ma comunque un tempo effettivo sotto media: la media italiana è di 55 minuti e 17 secondi nella stagione di Serie A 2023-24. Sicuramente hanno inciso, infine, anche i tanti falli dei padroni di casa, volti a spezzettare il gioco. Sono 19 i falli fatti da calciatori del Venezia, contro gli 8 della squadra di Conte.