Ogni volta che un professionista dello sport perde la vita sul campo, si scatenano polemiche. Sebbene il sistema italiano che rilascia l' idoneità agonistica sia il più severo al mondo, c'è chi si lamenta dei calendari troppo fitti, chi degli allenamenti troppo intensi, chi dell'abuso di farmaci, chi della presunta mancanza di controlli medici approfonditi, chi della tempestività dei soccorsi. Eppure, ogni volta, passata la commozione, sembra tornare tutto come prima.
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