Ci sarebbero 12 calciatori transitati per la Serie A tra il 2021 e il 2023 (alcuni dei quali presenti ancora nel nostro campionato) tra gli indagati nellâambito di unâinchiesta â che ha portato al sequestro di 1,5 milioni di euro â su due gestori di piattaforme illegali di scommesse online (Tommaso De Giacomo e Patrick Fizzera), i quali per gli inquirenti si sarebbero fatti aiutare dai tre amministratori (Antonio Scinocca, Antonio Parise e Andrea Piccini) di una gioielleria milanese adoperata come âbancaâ per regolare in maniera occulta i conti delle scommesse. I nomi dei calciatori, svelati dal Corriere della Sera, sarebbero emersi dallâanalisi dei telefoni sequestrati nellâottobre 2023 dalla Guardia di Finanza di Torino allâex centrocampista del Milan e della nazionale Sandro Tonali (oggi al Newcastle) e allâex centrocampista della Juventus Nicolò Fagioli (oggi alla Fiorentina). Oltre ai due giocatori, tra gli indagati in questo nuovo filone ci sarebbero:
Ma cosa rischiano i calciatori coinvolti? Ne parla Calcio e Finanza:
Dal punto di vista penale, anche loro dovranno affrontare unâipotesi di reato. Tonali e Fagioli, che pure hanno già saldato i propri conti con la giustizia sportiva attraverso squalifiche e multe, risultano comunque indagati per la contravvenzione punita â con lâarresto sino a 3 mesi e una ammenda sino a 500 euro â dai commi 2 e 3 dellâarticolo della legge 401 del 1989:
in parte per avere giocato sulle piattaforme illegali di scommesse e poker gestite secondo gli inquirenti da De Giacomo e Fizzera;
in parte per averle pubblicizzate tra altri calciatori anche con lâintermediazione dellâapertura dei conti di gioco e la consegna di soldi per conto di altri scommettitori, in cambio venendo gratificati dai gestori delle scommesse illegali con lâaccredito di bonus sui propri conti di gioco o con riduzioni dei propri debiti.
Gli altri giocatori, invece, sono indagati per il comma 3 della medesima legge del 1989, e cioè per lâipotesi che nello stesso periodo abbiano partecipato sulle piattaforme illegali non a scommesse sul calcio ma a giochi non autorizzati dallâAgenzia delle Dogane e dei Monopoli, in particolare alle partite di poker su tavoli online allâinterno dei quali era possibile per gli organizzatori creare âstanze chiuseâ protette da password e decidere i partecipanti al gruppo di gioco.La contravvenzione non è un problema enorme dal punto di vista penale, perché può essere sanata con una oblazione, pagando la metà del massimo dellâammenda prevista, quindi in questo caso con 250 euro. Ma cosa può accadere sul fronte della giustizia sportiva?
Cosa rischiano calciatori indagati? Lâaspetto sportivo
Da questo punto di vista è difficile avere già ora una risposta definitiva. Tuttavia, qualora fosse accertato lâutilizzo di queste piattaforme per il solo poker online (e non per scommesse sulle partite) è probabile che non vi siano sanzioni in ambito sportivo.Per fare un esempio, Nicolò Zaniolo â già ascoltato a fine 2023 per il caso scommesse â sottolineò di avere giocato qualche volta «su piattaforme illegali, ma solo a poker e blackjack». Unâammissione che non gli costò squalifiche in ambito sportivo. Tuttavia, come accaduto in situazioni analoghe, gli atti dellâindagine passeranno comunque verosimilmente al vaglio della Procura FIGC, che dovrà capire se vi siano potenziali aspetti da indagare.
Infine, per quanto riguarda Tonali e Fagioli, già squalificati a seguito di un accordo con la Procura federale della FIGC, la stessa potrà intervenire solo nel caso in cui dagli atti emergessero comportamenti sanzionabili diversi rispetto a quelli per cui sono già stati squalificati".