Con 12 astenuti e 8 contrari, ieri Gabriele Gravina è riuscito ad approvare il suo progetto di riforma, nonostante la delusione di quei club che speravano di ottenere maggiore autonomia. Oggi ne parla il Corriere della Sera, provando ad anticipare le prossime mosse della Lega Serie A.
"I club di serie A si ritroveranno in assemblea il 22 novembre per decidere se imboccare la strada della diplomazia e limitarsi a chiedere alla politica leggi ad hoc oppure votare il ricorso per contestare la legittimità dell’assemblea federale di ieri. Da entrambe le parti si lavora a livello diplomatico, sempre che non prevalga in Lega l’orientamento di denunciare la federazione per non aver applicato una legge dello Stato".
Scontro o diplomazia, dunque. Intanto Gravina prova a spostare l'attenzione sulle responsabilità del Governo ed invita i club italiani ad appoggiarlo nella sua lotta per ottenere maggiori entrate finanziarie, a partire da una legge che consenta alla Serie A di ricevere una piccola percentuale degli introiti delle scommesse sportive.
La Lega che pur ha ottenuto un consigliere in più rispetto al passato, il diritto di intesa e l’autonomia organizzativa dei campionati, chiede di più. Ma un punto di intesa fra i club e la federazione sembra raggiungibile.