Pelillo...nell'uovo - Bologna, Roma e le cento sfumature d'azzurro

Il Napoli impatta contro una Roma che non convince. Lo 0-0 allontana gli azzurri dall'Inter e svela qualche limite che lo allontana dai giudizi eccellenti di qualche settimana fa. La vetta rimane obiettivo perseguibile ma con qualche scetticismo in piú. Intanto la Juve è lì e dalla sua ha un bagaglio di esperienza da spendere che il Napoli, intanto, non ha avuto a Bologna. Fino a qualche settimana fa la squadra di Sarri ha girato al massimo mostrando il miglior calcio del campionato. Tuttavia, è naturale che non si può giocare sempre al cento per cento ed è proprio in certe circostanze che emergono i limiti di un gruppo. A Bologna la squadra ha pagato un calo mentale, figlio di un appagamento da primato che non fa degli azzurri una squadra pronta allo scudetto. Gli effetti della trasferta felsinea si sono visti anche contro la Roma. Sarri in conferenza ha apertamente dichiarato che il primo obiettivo era cercare di non commettere errori in fase difensiva. L'effetto è stato quello di vedere un Napoli non determinato in prima linea come nelle altre gare interne. Un ulteriore segnale di poca maturità. La squadra non ha avuto la capacità e l'esperienza di interpretare positivamente l'impostazione dell'allenatore. Attaccare con equilibrio non significa farlo con meno convinzione nel momento dell'affondo, quello che è mancato ieri ai partenopei. L'approccio difensivo della Roma e la consueta direzione fiscale di Rizzoli hanno prodotto, così, uno 0-0 che lascia qualche delusione di troppo nell'ambiente azzurro. Il Napoli deve, invece, far tesoro dei propri limiti che si cancellano con l'esperienza e l'abitudine a giocare per la vetta. E' questa abitudine che rende la Juventus ancora favorita con l'Inter pronta a rispondere colpo su colpo. L'obiettivo reale degli azzurri deve essere quello di proseguire nella sua crescita mentale, in attesa di allungare la panchina con il mercato di gennaio.