Il giorno dopo Napoli Young Boys. C’era da riscattare l’inopinata sconfitta subita in Svizzera e, per farlo, in barba alle tante critiche ricevute, Benitez opta per un ampio turn over. E fa bene. Del resto, è impensabile poter fare un’intera stagione affidandosi a soli 13/14 elementi. Spazio quindi a Henrique, Britos, al debuttante Mesto e a De Guzman e a Zapata. A differenza della gara d’andata, dove giocò in luogo di uno dei laterali d’attacco, l’olandese viene schierato a ridosso di Zapata. Sulle fasce, Mertens e Insigne. E specialmente il napoletano, fresco di rinnovo, dimostra di essere in un ottimo stato di forma. Dai suoi piedi le giocate più pericolose del primo tempo. Tenta anche, senza fortuna, ma con grande intuito e coraggio, di sorprendere il portiere avversario da distanza siderale. Da applausi comunque.
Il giorno dopo Napoli Young Boys. Come da copione, sono gli azzurri a fare la partita e più volte sfiorano il vantaggio che arriva sul finire della prima frazione. Un cross di De Guzman assume una beffarda traiettoria che finisce all’incrocio dei pali alle spalle di un sorpreso Mvogo che con buffo saltello, abbozza a qualcosa che neanche lontanamente assomiglia ad una parata. Napoli meritatamente in vantaggio e squadre al riposo. Il giorno dopo Napoli Young Boys. Nella ripresa il copione non cambia. Gli uomini di Benitez si sistemano nella metà campo avversaria alla ricerca del raddoppio che arriva intorno al 20°. Ancora con De Guzman che capitalizza nel migliore dei modi un bell’assist di Zapata. E sul finire, ancora gloria per l’olandese che mette a segno la sua personale tripletta tra lo stupore dei pochi presenti allo stadio. Tre a zero. Lavata l’onta subita in quel di Berna e Napoli ad un punto dalla matematica qualificazione ai sedicesimi di finale. Bene così.
Il giorno dopo Napoli Young Boys. E’ stata anche e soprattutto la rivincita delle seconde linee che finirono sul banco degli imputati dopo la gara d’andata. Bene Henrique, buono il ritorno di Mesto. Tanta buona volontà e impegno da parte di Zapata che, comunque, palesa enormi limiti di tenuta e di lucidità. Si divora un paio di goal fatti ma salva la prestazione con l’azione del raddoppio di De Guzman. Ancora poca roba per uno che è chiamato a fare il vice Higuain. Serata da incorniciare per De Guzman. L’olandese pare essersi trovato più a suo agio nella posizione di trequartista. Le maglie larghe della difesa svizzera l’hanno certamente favorito. Buona la sua prestazione, da rivedere contro avversari meno modesti e tatticamente meno sprovveduti. Dopo una serata simile, torna immediatamente alla mente il parallelo con un’altra tripletta realizzata sempre in Europa League da un altro oggetto misterioso. La mise a segno Edu Vargas contro gli altrettanto modesti greci dell’Aik Solna e furono gli ultimi goal con la maglia del Napoli. C’è da augurarsi che la storia non si ripeta.
Il giorno dopo Napoli Young Boys. Racconta anche che, malgrado secondo alcuni Benitez non sarebbe adatto al calcio italiano, il tecnico spagnolo, piaccia o meno, ha dato una precisa identità di gioco a tutta la rosa. Squadra che sale e scende a fisarmonica in maniera compatta. Distanze cortissime tra i reparti e quelle famose e tristi praterie lasciate a centrocampo sono solo un ricordo. E, ogniqualvolta si recupera palla, gli esterni si allargano immediatamente per essere serviti. Certo, il lancio non è sempre preciso. Ma quella è una questione di piedi. E’ una questione di interpreti. E Benitez più che continuare a segnalare alla Società elementi utili allo sviluppo del suo gioco, non è che possa fare.
Il giorno dopo Napoli Young Boys, è già l’antivigilia di Fiorentina Napoli. Azzurri chiamati a dare continuità di gioco e risultati per risalire in classifica dopo un avvio caratterizzato da troppi passi falsi. Urge mettere insieme una lunga striscia di risultati positivi per poterlo fare. Vincere aiuta a vincere e la squadra sembra aver ritrovato la fiducia smarrita. Il trequartista più basso in fase di non possesso, aiuta la squadra ad essere più compatta. Secondo alcuni il Napoli starebbe correndo di più. Noi restiamo dell’idea che stia semplicemente correndo meglio. E che questa corsa continui anche a Firenze, perché malgrado l’enorme divario di punti rispetto alla scorsa stagione, meno sette, il tempo per risalire la classifica c’è eccome.
Stefano Napolitano