Il giorno dopo Napoli â Cremonese è il risveglio felice di unâintera tifoseria che è andata a dormire cullata dalla celestiale visione della classifica e dallâeco dei cori del Maradona pazzo di gioia per una squadra che, di domenica dopo domenica, continua a frantumare record e ad alimentare il sogno. Anche ieri sera, stadio pieno in ogni ordine di posto e colorato dâazzurro più del solito. Sciarpe e bandiere al vento a spingere Spalletti e i suoi ragazzi verso lâennesima vittoria stagionale.
Il giorno dopo Napoli â Cremonese. Nelle dichiarazioni della vigilia, il mister, senza giri di parole, aveva lasciato intendere che lâeliminazione dalla Coppa Italia bruciava ancora. Assolutamente vietati cali di tensione e atteggiamenti di superiorità . La storia insegna che nel calcio nulla è scontato e il testa coda di ieri sera avrebbe potuto nascondere qualche insidia. Mai facile âentrareâ in difese organizzate con il 6/4/0 e qualche problemino iniziale il Napoli lâha avuto. Ed è in queste circostanze che devono venire fuori le individualità . E Kvaratskhelia non si è fatto pregare. Si è prodotto nellâennesimo slalom speciale della stagione. Difensori saltati come birilli e palla in buca dâangolo. Il ragazzo, per il suo compleanno si regala unâaltra perla che infila alla sua collana di giocate strepitose in questo suo primo campionato italiano.
Il giorno dopo Napoli â Cremonese. Così come avvenuto contro Salernitana e Spezia, anche la Cremonese non ha cambiato atteggiamento. Nessuna modifica tattica al modo di giocare. Più che provare a raggiungere il pari, molte squadre sembrano più interessate a non subire una goleada. E nel frattempo continuano a difendere e a randellare in ogni zona del campo. I grigiorossi non restano in dieci solo grazie al mediocre arbitro Massimi che non si riesce a capire perché non mandi anzitempo sotto la doccia Vasquez che con un pestone attenta alla carriera di Lozano.
Il giorno dopo Napoli â Cremonese. Nella ripresa, la pietra tombale sullâincontro la mette ancora una volta lui, Osimhen. Centro numero diciassette in stagione. Da solo ha segnate due reti in più dellâintera Cremonese e da quando è iniziato lâaltro campionato, quello di gennaio, non si ferma più. Il tris lo cala Elmas. Gran bel goal per torsione e coordinazione. Il macedone ogniqualvolta che entra, appare tarantolato e anche ieri sera ha dato lâimpressione di voler spaccare il mondo.
Il giorno dopo Napoli â Cremonese. La squadra è pienamente consapevole di poter scrivere la storia. Concentrazione e spirito di sacrificio. Lâemblema in un paio di recuperi di 50 metri di Lozano. Niente più siesta e sombrero per il messicano. Si è destato e ieri è apparso incontenibile. E chiunque entri, da Olivera al citato Elmas è già in clima partita. La forza del gruppo è sotto gli occhi di tutti. Ed è così che possono realizzare i sogniâ¦.
Stefano Napolitano
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