Dobbiamo dire ‘grazie’ a Per Bredesen, ex calciatore del Milan, se oggi possiamo scovare tra i nostri ricordi e parlare di Steiner Nilsen, ex calciatore del Napoli. Difensore centrale norvegese, fu proprio Bredesen a segnalarlo al Milan, nel novembre del ’97, che per una cifra poco superiore a 1 miliardo di vecchie lire acquistò a titolo definitivo il cartellino del roccioso e biondo stopper del Tromso, squadra dove ha mosso i primi passi della sua carriera calcistica. Dal Tromso al Milan, Nilsen viene ricordato dai tifosi rossoneri per l’unico gol segnato a San Siro, contro l’Inter, in quel 5-0 in Coppa Italia, nel gennaio del ’98: fu proprio ‘Baywatch’ (soprannome affibbiatogli a Napoli per la sua capigliatura) a mettere il sigillo su match con una punizione dai 25 metri che si insaccò in rete alle spalle di Pagliuca. Doveva giocare Andrè Cruz quella sera, ma un infortunio in extremis mise k.o. il brasiliano, così che Nielsen ebbe la sua chance da titolare. Nella stessa partita, uno scontro con il ‘Fenomeno’, Ronaldo, lo costrinse ad abbandonare i campi di calcio per circa due mesi. La sua ‘rinascita’, se così possiamo definirla, avvenne nel giugno dell’anno corrente, quando il Napoli, appena retrocesso in Serie B, lo inserì nell’affare che portò Roberto Fabian Ayala in rossonero. La dirigenza partenopea cedette il difensore argentino al Milan in cambio di 12 miliardi e le comproprietà di Nilsen e Daino.
IN AZZURRO – Iniziò la stagione con la maglia azzurra e mister Ulivieri gli consegnò le chiavi della difesa che avrebbe dovuto gestire con Francesco Baldini. Nel match d’esordio segnò l’unica rete della sua esperienza napoletana contro il Cosenza, partita che terminò 1-2 in favore dei calabresi. Agli inizi di aprile 1999, fu protagonista di un litigio in allenamento con il compagno di squadra Luca Mondini: a seguito di qualche incomprensione tra i due, il norvegese spinse il portiere, prima che la piccola rissa fosse sedata dagli altri calciatori e dallo stesso Ulivieri. Nella stagione successiva fu riscattato interamente dal Napoli, in panchina arrivò Walter Novellino che inizialmente non faceva affidamento sul difensore ex Milan. Col tempo guadagnò la stima del tecnico che per una serie di partite lo schierò in coppia con Giovanni Lopez al centro della retroguardia. Non ha mai avuto il piacere di vestire la maglia del Napoli in Serie A per colpa di un brutto infortunio che lo lasciò fuori dai campi per molto tempo. A causa dello stop fisico, Nilsen decise di risolvere il contratto col Napoli e abbandonò l’Italia per curarsi.
ANEDDOTI – In campo era veloce, forte fisicamente, ma molto incostante nel rendimento. Una partita da 7 e la successiva da 4, Nilsen non è mai riuscito a imporsi tra i ‘titolarissimi’ del Napoli. Nel dicembre del 2007 fu coinvolto in una rissa in un bar (i media riportarono l'indiscrezione dell'aggressione dell'ex difensore ai danni di un altro cliente, colpito con un boccale di birra). Nilsen dichiarò poi che l'incidente ebbe dei pesanti strascichi dal punto di vista emotivo, per la grande attenzione riservata dagli organi di informazione alla vicenda. Nel 2002 fa ritorno in campo col Tromso, squadra che l’ha lanciato nel calcio che conta, nel 2005 sedeva in panchina in veste di tecnico della stessa squadra.
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