Oltre ai tantissimi soldi che girano nel mondo del calcio ci sarebbe tanto di cui parlare. Le discussioni al bar, quelle che lasciano sempre un sorriso perchè c'è la volontà di far emergere la propria opinione (del tipo: "ma contro l’Udinese Inler che faceva? E Fernandez perché ha sbagliato porta? Rafael è un pacco").
Talvolta le dichiarazioni che fanno più sorridere, però, sono quelle che arrivano dagli addetti ai lavori proprio perchè 'addetti ai lavori' e non semplici tifosi. Dopo le prime puntate, altre 'perle' si sono aggiunte all'elenco ed altre ancora verranno pubblicate nelle prossime rubriche. Oggi però sotto la lente d’ingrandimento sono finite due trasmissioni televisive: ‘Il Bello del Calcio’ e ‘Number Two’. Con tutto il ‘trash’ che ne consegue. Ovviamente tutto condito dall'ironia, senza prendersi troppo sul serio.
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Prima di iniziare il dibattito, Gianluca Gifuni su Canale21 ci tiene a precisare una cosa ma rischia l'autogol: "Tante persone ci hanno scritto accusandoci di parlare bene di Cannavaro perchè amici di Fedele. Non ci sto, e ci tengo a dire che qui nessuno è amico di Enrico Fedele"
"Cannavaro non può essere più scarso di Britos, non può essere più scarso del palo più costoso al mondo" - Vittorio Raio dà il via alle danze.
Gianni Di Marzio monopolizza il discorso partendo dalle basi: "L'Udinese è l'Arsenal d'Italia, i giovani che ha comprato sono i migliori del mondo". Magari quelli di qualche anno fa.
"Abbiamo visto il tic e tac, il toc e tuc, i contropiedi con 14 uomini in avanti" - Enrico Fedele affonda il colpo su Benitez. Tornerà protagonista più tardi.
"La prossima volta che mi viene dato del superficiale mi incazzo" - Ivan Zazzaroni si infervora.
"Se il Napoli a gennaio non gli fa il mercato deve fare come a Milano con l'Inter, Benitez deve andare via" - Toni Iavarone si traveste da catastrofista.
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Curiosa disamina di Fulvio Collovati a Number Two: "Diffido dagli allenatori stranieri che vengono in Italia e dicono la parola progetto: potrei farvene un elenco enorme". Collovati parte in quarta, e poi dice solo "Luis Enrique".
La pietra tombale la pone Stefano De Grandis di SKY: "La difesa del Napoli è scarsa, è semplicemente scarsa". Subito rintuzzato da Ciro Venerato: "Ma sono tutti nazionali, al massimo sono messi male in campo".
Difesa appassionata di Benitez da parte di Germano Bellavia: "E' come se io, da attore, mi metto a criticare Robert De Niro, voi questo state facendo. Diamogli fiducia, alla prima difficoltà mica mi sparo". Montefusco accenna al populismo ma Germano lo blocca subito: "Ma quale populismo, ho un profilo Facebook dove mi hanno distrutto"
"Chiunque vuole andare in campo va in campo? Chiunque vuole andare in campo va in campo?" Vittorio Raio si inceppa quando Francesco Modugno e Gianluca Monti gli fanno notare che Hamsik, prima dell'infortunio, ha scelto personalmente di giocare pur non essendo al massimo.
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"Hai mai visto altri allenatori fare questo tipo di preparazione in ritiro?" - Fedele mette sotto torchio Adriano Bacconi, e appena viene interrotto sentenzia "Non mi interrompete mentre parlo, e comunque non sono un preparatore io così come non lo siete voi"
"La fa Albarella? Chill' sta o Giappon'! O Giappon' è n'atu munn'!" - Fedele puntualizza quando qualcuno gli fa il nome di Eugenio Albarella, preparatore atletico del Giappone di Zaccheroni.
Eurobet, sponsor del Bello del Calcio, propone le quote di Napoli-Arsenal. Zazzaroni tira in ballo Gianluca Monti "E' una partita da over", Fedele non ci sta "Ma tra i marcatori non c'è l'attaccante dell'Arsenal?" ma il più deluso è Chiariello che accenna "quanto è quotata l'itterizia a Mazzarri?" prima che l'ospite lo freddi ineluttabilmente "Non facciamo queste cose"
"C'erano diecimila persone a Casoria da Tufano per i giocatori del Napoli: c'era pure Zapata, però si è comprato il televisore" - Peppe Iodice tocca vette altissime
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Si parla di Napoli-Arsenal, ognuno si getta nel suo pronostico:
"Non sono pessimista, vedete come ve lo dico: il Marsiglia non perde con il Borussia Dortmund" - Enrico Fedele è speranzoso
"Sono ottimista, col supporto dei 60mila del San Paolo si può provare" - Vittorio Raio è ottimista (d’altronde lo ha detto stesso lui)
"Difficile credere che il Napoli non possa prendere gol dall'Arsenal, credo che la radiolina da Marsiglia potrebbe aiutare" - Gianluca Monti è realista (nonché affezionato alla radiolina, simbolo di un calcio d’altri tempi)
"Sembrerò banale, ma l'importante è che lo spogliatoio ci creda" - Francesco Modugno non vuole rischiare, la conferenza di Benitez schiarirà le idee a tutti.
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Italo Cucci si lancia in un ardito pronostico: "Dato che sono sicuro che l'Italia vincerà il Mondiale, sono convinto che il Napoli vincerà con i gol che gli serviranno per passare". Pronti con gli scongiuri?
Montefusco schietto sulla crisi del Napoli: "In questo momento bisogna andare in ritiro, ai calciatori bisogna levargli i telefonini". Gianni Di Marzio regge il gioco e continua, anzi esagera: "Gli leviamo tutto, sì, anche i tatuaggi!"
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Duello della serata, Fulvio Collovati e Gianni Di Marzio: "Chissà perchè non siamo mai d'accordo io e te Gianni" - "Ti regalerò dei super-mega corsi accelerati, anche serali!". De Luca rettifica "Ricordiamo che siamo tutti amici qui".
Di Marzio attacca: "Cavani doveva avere tre stipendi, faceva tre ruoli in campo". Collovati risponde: "Tu lo dici ma non lo pensi" prima che lo scopritore di Maradona lo rintuzzi subito: "Non fare il furbo!". De Luca non ci pensa nemmeno a rettificare, forse addirittura in cuor suo si dissocia.
Mario Sconcerti, molto schietto e diretto ma anche un po' laconico, chiude la serata: "Il Napoli è una squadra di scombinati"
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