Napoli - Ivan Zazzaroni sul Corriere dello Sport scrive di Antonio Conte:
"Conte non riesce a staccarsi di dosso le etichette di vincente (e fin qui...), rompipalle (lo è stato spesso per necessità ) e lamentoso: il tono di voce non lo aiuta. Da mesi si sforza di far capire al prossimo di essere cambiato, ma il prossimo non lo ascolta: vincente era e vincente rimane, lamentoso era e lamentoso rimane. Ma esiste in natura un allenatore che non si lamenti? Conte è migliorato: la sosta volontaria dopo la complicata esperienza al Tottenham con Levy e una serie di tragedie che lâhanno segnato (le morti di Ventrone, Vialli e Mihajlovic) lâavevano spinto a fermarsi per ricaricare le batterie, approfondire temi a lungo trascurati per mancanza di tempo e modificare le prospettive".