L'amarcord di Milan-Napoli fatta da Il Mattino passa attraverso anche stagioni non troppo brillanti. «Non ho ricordi di quelle stagioni, ero poco più di un bambino - racconta Paolo Cannavaro, il capitano di oggi -. Però un Milan-Napoli l’ho ben impresso nella mente e non solo perché segnò, per la prima e ultima volta con la maglia azzurra, mio fratello. Ma per aver sostenuto a squarciagola con gli amici la mia squadra. Avevo 14 anni. Allora non c’erano le pay tv, le partite si ascoltavano attraverso una radio privata. Otto gennaio, stagione 1994-1995, eravamo sotto di un gol, pareggiammo a tre minuti dalla fine grazie a una prodezza di Fabio. Fu un tripudio in famiglia e con gli amici».
Poi arrivano gli anni bui, senza più Maradona e senza sussulti. Il focolaio si riaccese ben sedici anni dopo. Il Napoli dell’era De Laurentiis, al primo anno di A, stroncò alla penultima giornata la corsa dei rossoneri verso la zona Champions: 3-1. In gol Hamsik, bellissimo quasi un coast to coast, Domizzi, Garics e Seedorf per i milanisti