Un tempo per pensare al Real Madrid e uno per fare il proprio dovere, battere il Genoa e tornare per qualche ora al secondo posto, in attesa di Crotone-Roma. Era facile da prevedere e Sarri lo aveva fatto alla vigilia: il vero pericolo per il Napoli, nell’anticipo degli anticipi, era proprio il Napoli. E così è stato per mezzora, con una squadra troppo «bassa» e senza aggressività, forse spaventata dalla botta presa da Mertens dopo 3 minuti, con il belga che è rimasto a lungo a terra, facendo spaventare tutto il San Paolo. Aiuta moltissimo l’assist al contrario di Hiljemark, che al 5’ della ripresa, anziché rinviare verso l’esterno, come insegnano anche all’oratorio, serve Zielinski. Il polacco si inserisce centralmente e carica il cannone dal limite dell’area. Gol e fine anticipata della partita, poi Giaccherini la chiude. Il Napoli arriva a Madrid con 11 vittorie e 2 pareggi tra Champions, campionato e Coppa Italia. Lo scrive il Corriere della Sera.