Andrea Carnevale, dirigente dell’Udinese ed ex attaccante del Napoli, ha rilasciato un’intervista alla Gazzetta dello Sport.
«Per noi sarà difficile, il Napoli è forte nei singoli e nel collettivo, va in gol facilmente e ha un Milik in più. Vedrete, segnerà parecchio, quest’anno».
Non è mica una resa, la sua?
«Non scherziamo. L’Udinese è in salute e le prestazioni sono state buone, fin qui, anche se i punti sommati non lo direbbero. Credo che sarà una sfida apertissima».
Si pensava che senza Sarri il Napoli potesse sgretolarsi. Invece, è ancora indicato come l’anti Juve: cosa ha portato in più, Carlo Ancelotti?
«L’estrosità. Io stimo Sarri, tanto di cappello per il lavoro che ha fatto. Ma Carlo è un grande allenatore, un amico, con lui ho giocato in Nazionale. E’ bravo nel trasformare i giovani di buona qualità in talenti».
Qual è la mossa di Ancelotti che più l’ha sorpresa?
«Il cambiamento tattico, il passaggio al 4-4-2, e lo spostamento di Insigne in posizione centrale. Un’intuizione che darà ottimi risultati».