Come riporta l'edizione odierna di Tuttosport, l’Atalanta, le coppe, il mercato: tutti argomenti da dimenticare. Il Verona vuole essere per il Napoli l’unico vero motivo, sul quale porre la concentrazione massima e ricominciare a correre anche nel nuovo anno. La scottatura sulla pelle ancora c’è per l’eliminazione in Coppa Italia, così tanta perché nell’analisi post-gara sono stati messi a nudo gli errori commessi, soprattutto nella seconda parte del match. Errori che non vanno ripetuti, perché il campionato è apertissimo e le concorrenti agguerrite, in primis la Juventus: a un punto e in forma strepitosa. Evitare il calo di tensione vissuto in Coppa Italia, il resto verrà dai 45.000 del San Paolo (attesi anche 200 tifosi del Verona: allerta massima tra le forze dell’ordine). In 45.000 a spingere verso la vittoria il Napoli dei titolarissimi. Torneranno tutti, dopo il turnover di martedì in Coppa: da Reina ad Allan, fino a Mertens e Callejon che inseguono il gol in campionato ormai da 68 giorni, ed Insigne, l’ultimo del tridente ad essere andato a bersaglio, il 23 dicembre contro la Sampdoria. Ma l’uomo sul quale verranno appuntate tutte le attenzioni è il capitano. Marek Hamsik sembra il più in forma della squadra di Sarri, da quando ha raggiunto Maradona sulla vetta dei 115 gol in maglia azzurra. Da quel 16 dicembre a casa del Toro, Marekiaro sembra non volersi più fermare e oggi proverà a piazzare il quarto sigillo in quattro partite di fila, come non gli è mai riuscito in Serie A nella stessa stagione. Ce l’aveva fatte, però, a cavallo tra due campionati: nell’ultima partita del 2007/08 (contro il Milan) e nelle prime tre del torneo successivo, contro Roma, Fiorentina e Palermo. Una ragione in più per Hamsik, una spinta in più per il Napoli.