L'allenatore dell'Inter Simone Inzaghi, in una deposizione definita dagli inquirenti come «lunga (oltre unâora), esauriente e serena», ha fatto chiarezza in qualità di persona informata sui fatti circa le intercettazioni telefoniche che lo hanno visto protagonista con Marco Ferdico, allâepoca dei fatti responsabile della Curva Nord. Ma le cose si possono mettere in un altro modo, scrive Tuttosport.
"Lâallenatore ha ammesso come i capi della curva parlassero con tutti - dirigenti compresi - e ciò rientrasse nel rapporto tra la parte più calda della tifoseria e la squadra.
Il che però è espressamente vietato nellâarticolo 25 comma 10 del Codice di Giustizia Sportiva che recita così: âAi tesserati è fatto divieto di avere rapporti con esponenti di gruppi o gruppi di sostenitori che non facciano parte di associazioni convenzionate con le società . In ogni caso tali rapporti devono essere autorizzati dal delegato della società ai rapporti con la tifoseriaâ.
Tanto basta per far sì che il procuratore Chiné istruisca il processo sportivo. Il punto interrogativo riguarda la sanzione (a tempo, oppure quantificata in giornate di campionato da saltare) in cui potrebbero incorrere lâallenatore e i giocatori coinvolti"
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