Un tesoretto da 100 milioni di euro è radicato nella rosa atalantina. Il Corriere della Sera scrive: Il pezzo più pregiato è Kessie, che due giorni fa ha deciso la sfida con la Roma. Classe 1996, polmoni e cervello dei bergamaschi, è stato ingaggiato nel gennaio del 2015 dagli ivoriani della Stella Club d’Adjamé per 75 mila euro. Su di lui c’è mezza serie A (Roma, Juve, Napoli e Inter, domenica a Bergamo c’era il d.s. Ausilio) e mezza Premier (su tutti City e Southampton). Per portarlo via oggi la base d’asta sarebbe di 25 milioni. A giugno, chissà.
Un altro con il vizio del gol è Caldara che dopo la gara con i giallorossi e sette presenze in A è a quota tre reti. Il centrale è un figlio di Zingonia, arrivato nel vivaio a 9 anni. Per lui, quindi, nessun costo per il cartellino. I 15 milioni di valore sarebbero utile netto per il club di Percassi. Esattamente come i 10 stimati per Gagliardini, chiamato dieci giorni fa da Ventura in Nazionale (dove è tornato ieri sera per lo stage insieme ai sei compagni Caldara, Conti, Sportiello, D’Alessandro, Grassi e Petagna). Sul centrocampista di Dalmine ci sono Inter, Juventus e Fiorentina. Le stesse squadre, con l’aggiunta di Milan e Napoli, che stanno monitorando le sgroppate sulla destra di Conti.