«Chiedete a me, Felice Caccamo, se il Napoli potrà aprire un ciclo? Ma che pazziammo! Certo che sì. Anche se dipende da quando finiscono i festeggiamenti. Perché può essere che per l'inizio del prossimo campionato sono ancora in corso e quindi se ne parla del 2024-2025», ride Teo Teocoli quando imita Felice Caccamo e parla ai microfoni de Il Mattino:
Teo, che campionato è stato quello del Napoli visto da un tifoso rossonero?
«Credo che le altre big abbiano pensato "questi prima o poi si fermano". Ma quando mai. Il Napoli è migliorato partita per partita, Osimhen si è scatenato segnando a grappoli e le altre sono rimaste annichilite. Io sono napoletano da parte di madre e nonna e quindi sono stato felicissimo per il trionfo. In fondo Caccamo è un po' il mio alter ego. Ma tornando a Osimhen, lo trovo talmente straordinario da farmelo immaginare travestito».
Giuntoli pare vada via e anche il futuro di Spalletti e Osimhen non è così blindato a Napoli.
«Spalletti parla una lingua tutta sua, pensieri aulici e filosofici. So che i giornalisti spesso si addormentano... Scherzi a parte, è una brava persona e un ottimo allenatore e adda fa' o bravo. Non può andar via da Napoli. Osimhen credo sia intoccabile, così come Caccavella, il mio modo di chiamare Kvaratskhelia. Ma alla fine il vero mago è De Laurentiis. Ha avuto ragione lui ad avere il pugno duro quando ci fu l'ammutinamento nel 2019. Il repulisti ha pagato, eccome».
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