Lo sguardo torna rivolto verso i gruppi di tifosi organizzati partenopei, con l’azione di ieri che a questo punto rischia di unire tutti i supportes in un unico fascio d’erba. Per ora sono determinati gruppi sotto la lente d’ingrandimento, “frange” su cui gli investigatori hanno adesso sospetti di violenze perpetrate all’interno ed all’esterno degli stadi di mezza Italia e recentemente anche in Europa. La mappa del tifo a Napoli, tuttavia, è piuttosto complessa, con i gruppi più famosi che oggi condividono la Curva A, mentre altri resistono anche nella prestigiosa Curva B, fino a qualche anno fa tempio assoluto del tifo all’ombra del Vesuvio. Ma la suddivisione delle tante associazioni nate per sostenere gli azzurri ha un precisa quadratura anche per quanto
riguarda i quartieri del capoluogo partenopeo. Una sorta di spartizione del territorio, dove tuttavia ognuno resta però libero di sostenere qualsivoglia gruppo anche se i natali in una determinata zona rappresentano spesso un segno di sangue, quasi come nascere a Napoli ed essere tifosi della squadra azzurra. Tra i nomi più famosi della Curva A ci sono infatti i Mastiffs (zona del Centro Storico con alcuni tentacoli nella periferia orientale), i Niss, acronimo di “Niente incontro solo scontri”, con base operativa a Pianura; i Fossato Flegreo predominanti tra Fuorigrotta, Soccavo, il Rione Traiaino e la Loggetta; Teste Matte che invece nascono nei Quartieri Spagnoli; Masseria, come riferimento la Masseria Cardone e quindi Miano ed il resto dell’Are Nord; i Vecchi Lions che coprono il Vomero e tutta la zona collinare della città; i Bronx che appartengono invece a San Giovanni a Teduccio e Barra, nel cuore di Napoli Est. In Curva B invece, “risiedono” Fedayn, gruppo storico proveniente dal Vomero e dall’Arenella e gli “Ultras 72” con la base operativa nel Rione Amicizia. Un grosso fazzoletto di tifosi, insomma, che copre praticamente tutta la città, gruppi forniti di migliaia di persone dove inevitabilmente possono quindi verificarsi, se i sospetti saranno confermati, episodi di violenza secondo chi indaga, persino reiterata.
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L. S.