Stadio Maradona, corsa contro il tempo per rientrare agli Europei 2032! La città di Napoli dovrà fare di tutto per far sì che l'impianto di Fuorigrotta rientri tra gli stadi di Euro 2032, ma per farcela bisogna che il progetto di ristrutturazione sia approvato, finanziato e realizzato entro ottobre 2026.
Ne parla oggi il Corriere del Mezzogiorno, soffermandosi sulla possibilità che lo stadio Maradona sia affidato in concessione alla SSC Napoli di De Laurentiis. Un'ipotesi concepita anche dalla Legge sugli Stadi, che prevede che il Comune di Napoli possa condividere un project-financing con un soggetto privato (il Napoli, appunto), aprendo anche alla possibilità di concedere il diritto di superficie al titolare del Project, con una conessione di 99 anni, che consentirebbe addirittura la costruzione di un hotel a ridosso della Curva A.
De Laurentiis però non ha mai presentato un progetto al Comune. Il Corriere del Mezzogiorno ricorda che ADL lo stadio vorrebbe comprarselo, ma non se n'è mai fatto nulla. Il sindaco Manfredi dal canto suo non vuole perdere l'occasione di vedere Napoli agli Europei e potrebbe aprirsi a diverse soluzioni per accontentare il presidente del Napoli, eventualmente anche a vendere lo stadio.
De Laurentiis vorrebbe avere uno stadio come piace a lui e non solo utile per incassare gli Europei. Uno stadio che sia quindi ad uso esclusivo, che diventi la «casa del Napoli», possibilmente senza pista di atletica e con gli spalti a ridosso del terreno di gioco: cosa tecnicamente difficile e che, peraltro, l’Uefa non richiede formalmente.
C'è da precisare che lo stadio Maradona, per essere venduto, necessità del via libera della Soprintendenza. Un ostacolo comunque superabile.