È tempo di larghe intese televisive. E anche gli acerrimi nemici Sky e Mediaset, scendono a patti dopo la lunga e insensata guerra dei dieci anni. Effetto inevitabile dell’aggressività delle nuove piattaforme web, della crisi di consumi delle famiglie e dello stallo delmercato delle pay-tv, con la dispendiosa guerra per i diritti del calcio che alla tv di casa Berlusconi è costata centinaia di milioni. Lo scambio è pesante, fa presagire un futuro con una sola pay tv e promette altri risultati ravvicinati, perché oltre all’accordo sul terreno a pagamento (io do i miei canali a te, tu dai i tuoi canali a me) prossimamente torneranno a farsi vedere sulla piattaforma satellitare anche i tre canali generalisti, Canale 5, Italia 1 e Rete 4, sanando un divorzio che risale al 2009. L'edizione odierna del Messaggero propone le prima novità in vista per gli abbonati.
"Il cliente Mediaset Premium da giugno dovrebbe cominciare a vedere il canale delle serie Sky Atlantic, il canale di House of cards (la sesta stagione sarà senza Kevin Spacey) e di altri prodotti di successo da Young Pope a Gomorra, Babylon Berlin, al prossimo Billions 3 (in onda da fine marzo), l’atteso Il Miracolo di Niccolò Ammaniti, le produzioni Disney e Fox - come Westworld 2 Il Trono di Spade, Grey’s Anatomy, The Walking Dead, Trust,ma anche il canale di intratteniento Sky 1, più un mix di sport senza il calcio e l’accesso al magazzino on demand. Mentre il cliente Sky, a seconda dei pacchetti di abbonamento, avrà la possibilità di vedere non solo le serie trasmesse da Mediaset premium ma, soprattutto, il ricco catalogo cinematografico con le esclusive Warner e Universal con i blockbuster hollywoodiani e i film italiani di maggior successo (ogni anno mediamente oltre mille e 400 titoli tra cui Wonder Woman, Dunkirk, L’ora più Buia, Cinquanta Sfumature Di Rosso, Justice League, It, L’uomo di Neve".