Ultimissime notizie Serie A. Il Corriere della Sera oggi in edicola fa il punto sulla battaglia commerciale tra SKY e DAZN per accaparrarsi i diritti televisivi sulla Serie A per il triennio 2021-2024. Dopodomani si vota in Assemblea di Lega Serie A, ma si è ancora lontanissimi dal raggiungere un accordo tra le parti. E intanto le due emittenti si minacciano a vicenda. Nell’ultima votazione Dazn ha ottenuto dieci preferenze, nove sono stati i club astenuti mentre il Cagliari è risultato assente al momento di esprimere il voto.
La miccia è stata accesa venerdì da Luigi De Siervo che, con una telefonata (metodo ritenuto poco rispettoso), ha informato i vertici di Sky della necessità di rinunciare alle precisazioni presentate nel corso della trattativa privata. In caso contrario - avrebbe fatto sapere l’ad della Lega -, secondo i pareri dei legali, l’offerta sarebbe da considerare inammissibile, perché condizionata.
Ieri Sky ha inviato una mail dai toni netti alla Lega, ritenendo la comunicazione «sorprendente», giungendo a pochi giorni dal 29 marzo, deadline per la validità delle offerte. Sul piatto Sky mette 750 milioni per tutte le partite e una cifra attorno ai 30 milioni per coprire i costi del canale ott della Lega (dopo la sentenza del Consiglio di Stato, ha il divieto di esclusiva sul web). Sky ribadisce che la propria offerta è valida quindi da mettere ai voti martedì.
DAZN ha subito replicato a Sky con una nota: pronta a mettere le mani sui diritti avendo presentato un’offerta economica più alta, sicuramente più conveniente, ovvero 840 milioni, specifica che «oggi il 99 per cento delle famiglie italiane può dotarsi di una connessione a banda larga con diverse tecnologie, ottima per la ricezione di tutti i servizi internet».