Portò il Napoli in finale di Coppa Italia, per poi salvarlo dalla C. Con l’Inter sfiorò lo scudetto, quello del rigore su Ronaldo non concesso tra mille polemiche in un famoso Juventus-Inter della stagione 97-98. Gigi Simoni, grande ex della sfida di questa sera, ha rilasciato alcune considerazioni ai microfoni del Corriere del Mezzogiorno.
Napoli, il Napoli, quali ricordi porta nel cuore?
«Ricordi fantastici, direi indelebili, sia quando approdai da giocatore, sia quando ho avuto l’opportunità di allenare. La gente è passionale, ti fa sentire a casa, soprattutto amato, come da nessuna altra parte in cui ho giocato o allenato. Erano anni di austerità, ma non per questo meno passionali ed intensi, la società non se la passava bene con i conti, bisognava cedere i pezzi pregiati della collezione per iscriversi al campionato e sopravvivere. Nonostante ciò, riuscimmo a fare un mezzo miracolo portando la squadra in finale di Coppa Italia battendo l’Inter di Moratti in una rocambolesca semifinale vinta ai calci rigori».
Dopo Napoli, l’Inter e qualche anno ancora il Napoli...
«Non mi fu data l’opportunità di guidare la squadra nella finale di Coppa Italia, poi tornai nel 2003 giusto in tempo per salvare la squadra dalla retrocessione in C sul campo, quella che venne poi sentenziata dal tribunale e dal fallimento della società».
Il Napoli dopo la sconfitta con la Roma è ancora da scudetto?
«Una sconfitta non deve fa demoralizzare, né la piazza, né tantomeno la squadra che sta giocando il miglior calcio in Italia, la Juventus gioca sicuramente meno bene, ma è più abituata a lottare per vincere su tutti i fronti ed è soprattutto più attrezzata guardando i giocatori della rosa».
Inter-Napoli, che partita si immagina?
«L’Inter non è in un buon momento, la partenza a razzo in campionato ha spiazzato tutti, ma questa nemmeno è la vera Inter. Il Napoli deve immediatamente riscattarsi, perdere altri punti dalla Juventus potrebbe essere mortale per la corsa scudetto. Gli azzurri devono restare nella scia e giocare il tutto per tutto nello scontro diretto a Torino».
Per chi farà il tifo?
«Lo sanno tutti che sono da sempre tifoso dell’Inter, ma a Napoli ci ho lasciato il cuore: sarà una partita speciale».