Incubo terminato e trasferta in Turchia da dimenticare per i tre tifosi azzurri Giuseppe Nota, Massimiliano Alba ed Emanuele Iasevoli che, come riporta l'edizione odierna de Il Mattino, torneranno a Napoli. I tre tifosi, trattenuti per una notte nelle celle di sicurezza della polizia di Istanbul in conseguenza degli scontri occorsi prima di Besiktas-Napoli nella metroà cittadina, sono stati prosciolti e rilasciati, a seguito delle audizioni svoltesi ieri pomeriggio dinanzi all’autoritaà locale. La questione però non finisce qui hanno subito un trattatmento riprovevole: "Sono totalmente estranei ai fatti – riferisce il loro legale Emilio Coppola – e sono stati indebitamente trattenuti per oltre 24 ore. Non sono stati colti in flagranza di reato, sono stati fermati al gate dell’aeroporto con modalitaà discutibili e hanno passato una notte in cella senza nessun capo d’accusa. Inoltre al momento degli scontri in metropolitana erano giaà sul treno, tant’eà che nei filmati della videosorveglianza non sono stati identificati e per questo rilasciati". Sotto accusa, invece, la gestione turca dei tre tifosi napoletani, sottoposti anche ad alcuni prelievi sanguigni e ad altri esami non previsti dalla legge. Sul punto sono intervenuti anche tre consiglieri comunali di Napoli e il presidente della III municipalitaà Ivo Poggiani. Tramite una nota si legge: "La dinamica dell’arresto eà stata assurda. A seguito della partita sono state invece innumerevoli le violenze gratuite perpetuate ai danni dei napoletani dalla polizia di Erdogan, che oramai da mesi agisce impunita delle strade del paese, dando la sensazione di un vero e proprio regime militare nel quale sono concesse esecuzioni sommarie degli oppositori, carcerazioni di massa, torture ed altre innumerevoli violazioni delle libertaà dei cittadini. Cosià anche la partita eà diventata occasione per l’esercizio di questa brutalitaà gratuita. Basti pensare che l’immagine che ha girato sui social del tifoso napoletano accasciato a terra e quasi denudato non eà un pestaggio ad opera dei tifosi della squadra avversaria ma ad opera delle forze dell’ordine turche. Chiediamo un intervento immediato delle autoritaà italiane per denunciare nelle sedi opportune i soprusi impuniti delle forze dell’ordine di Istanbul".