L'andata degli ottavi di finale di Champions League tra Juventus e Tottenham è terminata 2-2 allo Juventus Stadium, e l'editorialista del Corriere della Sera Mario Sconcerti commenta così sull'edizione odierna del quotidiano.
"La Juve ha segnato troppo presto, ha lasciato la squadra per tutto il resto della partita con lo schieramento peggiore, 4 attaccanti e appena 2 centrocampisti di ruolo contro un avversario che sapeva solo tenere la palla. C’è nella partita della Juve il rigore sbagliato da Higuain, ma c’è ancora una volta un gioco troppo ovvio, quasi soltanto teso a difendersi. La Juve ha un calcio molto bello quando vuole correre, ma sembra ormai abituata a rinunciare. Alla lunga è abbastanza incomprensibile [...] è come perduta la parte migliore della Juve e non da oggi. Subire è diventata un’orazione, una necessità mistica. Non può essere l’unico progetto. In campo europeo non può bastare e non richiama una grande squadra, accenna piuttosto alle antiche favole sul calcio italiano [...] È tempo di tornare al gioco. Questa Juve rischia seriamente di andar fuori. La Juve nascosta, potenziale, è ancora nettamente più forte del Tottenham. Ma dov’è?"