Il Corriere del Mezzogiorno lo definisce un «maquillage» quello a cui è stato sottoposto lo stadio San Paolo di Napoli. Un intervento «light», con una tribuna stampa tirata a lucido, così come la sala accoglienza, gli ascensori e gli spogliatoi degli ospiti. L’impianto di Fuorigrotta è, così, pronto ad accogliere la corazzata Real Madrid, in vista del ritorno di Champions di martedì prossimo.
Tra le novità assolute il nuovo ingresso della squadra in campo, che non avverrà più dal lato della curva B, ma dalla nuova passerella posta al di sotto della tribuna autorità. Operai ancora a lavoro per installare le scalette che dal ventre del San Paolo porteranno i giocatori sul terreno di gioco. Un cambiamento all’«europea» che dovrebbe essere adottato già dal prossimo impegno casalingo contro la squadra di Zinedine Zidane e diventare fisso. Addio, quindi, al saluto «sotto al curva» prima di rientrare negli spogliatoi, con tanto di balletto sulle note di «un giorno all’improvviso». Addio anche ai «santini» che molti giocatori baciavano prima dell’ingresso in campo, ma quelli realizzati al San Paolo dall’amministrazione comunale erano interventi necessari, utili a tamponare una situazione che non era più sostenibile. I veri e propri lavori di riammodernamento e ristrutturazione prenderanno il via in estate quando anche gli altri settori dello stadio saranno interessati dal lavoro di tecnici e operai, per una spesa complessiva superiore ai 25 milioni di euro. "Noi lo stadio lo rimettiamo a posto, perché altrimenti non avremmo potuto consentire nessun genere di attività - ha spiegato l’assessore allo sport del Comune di Napoli Ciro Borriello -. Per l’aspetto della convenzione ci stiamo lavorando. Aspettiamo le prossime gare, che sono un crocevia importante per la società e per i futuri introiti, dopodiché ci risediamo intorno a un tavolo per apporre le famose firme che tutti noi auspichiamo".