Come riporta l'edizione odierna del Corriere dello Sport, Higuain che insegue Diego è una fascinosa lettura d’una partita che poi nasconde in sé altre varie argomentazioni, tutte piacevoli: el pipita contro Romero, per gradire, gli amici-connazionali che hanno condiviso le emozioni (e la delusione in finale) di Brasile 2014 che si ritrovano uno contro l’altro; il rientro tra i convocati di Dries Mertens, che probabilmente comincia dalla panchina (ma chi può dirlo con la pretattica di Benitez?); la stranissima serata di Manolo Gabbiadini, che piace un sacco al Napoli e sa di avere gli occhi puntati addosso più del solito; il braccio di ferro per il terzo posto, ch’è direttamente in palio; la voglia matta del Napoli di mettere assieme il decimo risultato positivo (ultima sconfitta in campionato a Udine, alle terza), possibilmente un successo, perché la Juventus altrimenti sarebbe eccessivamente distante. E quindi, Higuain insegue Maradona, e basterebbe già questo per viverla diversamente questa partita che Benitez va ad affrontare rimescolando (ovviamente) la squadra che ha pareggiato a Praga giovedì sera ma ritoccando, più o meno, anche quella che nove giorni fa l’ha fatto arrabbiare («sì, incazzare») nel 3-3 con il Cagliari: alle spalle del pipita, vabbè, c’è De Guzman; ed a sinistra, tra le linee, Hamsik si lascia preferire a chiunque altro, a meno che Mertens...; ma in mezzo al campo, David Lopez al posto di Gargano e Jorginho probabilmente regsita preferito ad Inler.