Ezequiel Lavezzi e i suoi capricci: un tema noto ai tifosi del Napoli. Oggi ha puntato i piedi col Psg, qualche anno fa lo fece in azzurro. Era il 2009 e il Pocho minacciò di non presentarsi al ritiro estivo agli ordini di Donadoni. Il motivo era una fantomatica proposta del Liverpool di 20 milioni al Napoli e di 4,5 a lui per anno. Offerta sempre smentita da De Laurentiis, che si arrabbiò molto col Pocho che cominciò a chiedere un cospicuo rinnovo proprio dopo queste voci di mercato. In realtà il contatto e l'offerta ci furono, ma il Napoli le aveva subito rifiutate e chiese al Liverpool di non contattare il giocatore. Lavezzi, in vacanza in Argentina, “minacciava” De Laurentiis e Marino di non tornare se non avessero mantenuto la “promessa”, ossia adeguare il contratto per farlo assomigliare a quello faraonico offerto dagli inglesi. De Laurentiis non parlò mai di impegni già presi e litigò col procuratore del Pocho. Intervenne perfino un certo Rafa Benitez, che con una lettera inviata all'allora dg Pierpaolo Marino e a due emittenti nazionali da manager del Liverpool smentì ufficialmente l'offerta del Liverpool, dando la colpa ai procuratori dell'argentino. Solo allora Lavezzi si calmò e tornò in Italia, ma comunque ottenne il suo rinnovo, seppur con qualche mese di ritardo. Fu quello della famosa clausola da 30 milioni che poi lo ha portato in Francia. Stavolta, invece, potrebbe fare il percorso inverso.