Secondo l'edizione di oggi de Il Mattino, Rafa Benitez era stato a un passo dalla panchina della Juventus quattro anni fa, prima di accordarsi con l’Inter per sostituire Mourinho, il tecnico del triplete. Primavera 2010, l’amministratore delegato del club bianconero, il francese Jean Claude Blanc, trattò con lo spagnolo che era all’ultima stagione con il Liverpool. Sembrava tutto fatto: dai Reds si sarebbero spostati verso Torino due pupilli di Rafa, Kuyt e Mascherano, e la Juve avrebbe corrisposto all’allenatore vincitore della Champions 2005 uno stipendio da 4 milioni netti, un po’ più di quanto guadagna attualmente a Napoli. Ma qualcosa non andò per il verso giusto. Pare che Beppe Marotta, direttore generale e responsabile dell’area tecnica, spinse per Gigi Delneri, che era stato alle sue dipendenze alla Sampdoria. E convinse la proprietà. Benitez, peraltro, aveva emesso precedentemente un comunicato per smentire trattative e far sapere che sarebbe rimasto a Liverpool. Invece, avrebbe firmato per l’Inter, dove lavorò fino a dicembre 2010: lasciò dopo aver vinto il titolo mondiale per club a causa dei contrasti con il presidente Moratti. Al fianco di Benitez sulla panchina azzurra siede un ex giocatore del Napoli e della Juve, Fabio Pecchia. Prelevato nel 1993 dall’Avellino e valorizzato da Marcello Lippi in azzurro, venne ceduto da Corrado Ferlaino nell’estate 1997 al club bianconero per dieci miliardi di lire. Non giocò molto in quella stagione: 21 presenze e un gol, vincendo lo scudetto. Poi una serie di tappe in tutta Italia finché non ha deciso di dedicarsi alla carriera di allenatore. Nel 2012 Pecchia era stato vicino alla panchina della Primavera del Napoli, un anno dopo ha firmato come vice di Rafa ed è l’unico italiano in uno staff di fedelissimi assistenti spagnoli.