Mathias Olivera è uno dei miglior del Napoli in questa fase della stagione. Il terzino uruguaiano è una pedina fondamentale per lo scacchiere tattico di Antonio Conte che praticamente non intende mai rinunciare a lui. L'edizione odierna del Corriere dello Sport racconta come è nata la svolta per Olivera sotto la gestione dell'allenatore ex Juve ed Inter.
Napoli - Ecco cosa si legge questa mattina sul Corriere dello Sport per quanto riguarda Olivera:
"Olivera in estate s’è fatto attendere per le vacanze meritate dopo la Coppa America. Ha raggiunto la squadra e ha conosciuto Conte quando il ritiro era già iniziato. Di lui si parlava su carta come di un jolly capace di fare, oltre il ruolo di terzino, anche il marcatore di sinistra nell’iniziale difesa a tre che il tecnico aveva in mente. D’altronde proprio in nazionale, con Bielsa, Olivera brillava anche come difensore centrale.
Ma non c’è mai stato bisogno di ricoprire quella posizione. Conte ha disegnato per l’uruguagio un abito perfetto. Ne ha fatto il suo soldatino. È ideale come finto centrale ma a tutto campo. Olivera scorta Kvaratskhelia, segue l’azione e l’accompagna, ma in fase passiva è sempre pronto a ripiegare. A marcare, ad accorciare. L’uomo giusto al posto giusto".