Retroscena bestemmia Lautaro: la denuncia alla Procura federale inviata da un'associazione di tifosi juventini

Napoli - Il caso bestemmia di Lautaro Martinez sta facendo discutere non solo i tifosi partenopei. Il ritardo nel ritrovamento dell’audio in cui si evince la frase blasfema del capitano dell’Inter (il quale negò in pubblico di averla pronunciata) permetterà all’argentino di essere regolarmente in campo stasera al Maradona salvo poi avere una possibile squalifica tenendo sempre conto però della possibilità di patteggiamento in caso di pagamento di un’ammenda.

Bestemmia Lautaro Martinez 

L’edizione odierna della Gazzetta dello Sport riporta un caso analogo a quello di Lautaro: si tratta di Cambiaso proprio nel match d’andata tra Inter e Juve. Ecco cosa si legge sul quotidiano:

“Da quanto ricostruito la Procura federale ha avviato l’indagine dopo una denuncia di terzi (si parla di un’associazione di tifosi juventini), a cui erano allegati dei video con l’audio della tanto discussa bestemmia. In casi come questo la Procura Figc ha l’obbligo di aprire un procedimento, per accertare se i video siano reali e non fake.

La differenza sostanziale con la vicenda Cambiaso è proprio qui: nel caso dello juventino la Procura non ha ricevuto denunce e, come sempre accaduto, non aveva quindi aperto indagini”.