È stata la migliore partita dell’era Benitez, la più bella della carriera in maglia azzurra di Hamsik e una delle migliori confezionate dal suo arrivo in Italia da Higuain: cannoniere e leader di una squadra irresistibile.
Non c’è stata storia, anche se le premesse erano molto diverse e i tedeschi erano convinti di essere favoriti. Invece è venuta fuori la superiore esperienza di Rafa , che non ha concesso scampo al più inesperto Hecking: travolto nel duello tra le panchine. È stata la notte magica del fattore H2: Higuain più Hamsik, che si sono scambiati assist e tocchi da campioni, coronando finalmente anche in campo la loro intesa quasi fraterna. I due amici hanno fatto fare una figuraccia al Wolfsburg, seconda forza della Bundesliga e squadra ritenuta da tutti in grande ascesa, pure in campo internazionale. Almeno fino a ieri sera. I verdi di Sassonia dovranno invece quasi certamente rinviare a tempi migliori la loro ascesa, dopo avere compromesso la qualificazione nella sfida di andata. La rivincita di giovedì prossimo allo stadio San Paolo sarà infatti a questo punto una formalità o poco più. Il Napoli s’è già assicurato il pass per la semifinale.
Due gol per tempo: di Higuain e Hamsik prima dell’intervallo e poi dello scatenato capitano e di Gabbiadini nella ripresa. Il risultato finale fotografa senza alcun eccesso la grande prova degli azzurri, che hanno avuto sempre il controllo della partita e non hanno concesso quasi nulla al Wolfsburg. La rete della bandiera di Bendtner è giunta solo nel finale, quando il Napoli ha tirato un po’ il fiato, appagato da uno show di straordinaria bellezza. Nel conto va messa anche la traversa di Gabbiadini, che ha pareggiato quella di Schurrle al 45’. Da applausi Andujar e tutta la difesa, come al solito e un po’ inspiegabilmente ad alti livelli quando si deve esibire in Europa. Per Benitez un’altra grande rivincita, le coppe sono il suo habitat e regno naturale. Non è un azzardo sognare il trionfo finale nell’Europa League.